Manu Chao, concerto allo stadio? Lui dice no, ma l'Apt esulta perché «passeggerà in città»
Dopo il pasticcio dei biglietti online - con il doppio dei tagliandi venduti per il concerto di Manu Chao alla Campana dei Caduti del 10 agosto - Comune e Centro S. Chiara si scusano con i fan del cantante francese ricordando che ad andare in tilt è stata la piattaforma Internet «PrimaAllaPrima» che usano di solito le Rurali per le prevendite degli eventi di musica e teatro. Un disguido che è seguito all’«incenerimento» dei tagliandi finiti dopo solo cinque minuti dall’apertura delle casse virtuali. Un tutto esaurito, insomma, sfociato in overbooking. L’attesa, d’altro canto, era spasmodica e l’ex leader dei Mano Negra vanta ancora, dopo oltre trent’anni, un seguito significativo.
Per ovviare all’inconveniente, però, c’è chi chiede un cambio di location: giù dal Colle di Miravalle per piazzarsi dentro lo stadio Quercia. Una richiesta, questa, caldeggiata dal consigliere provinciale del Movimento 5 stelle Alex Marini. «Il concerto di Manu Chao merita di poter essere organizzato e vissuto nel migliore dei modi dalla città, garantendo al contempo la sicurezza degli spettatori. Per questo, come M5s, chiediamo di spostare la sede dell’evento nello stadio Quercia in modo da potersi adeguare alle normative anti-Covid estendendo la partecipazione a tutte le persone che hanno acquistato il biglietto online e che altrimenti rischierebbero di restare beffate, senza contare il potenziale indotto per la città di Rovereto e, non meno importante, garantire un momento di svago e spensieratezza, quanto mai necessario dopo le plumbee giornate del Covid».
Marini, tra l’altro, ricorda come «la metà di coloro che avevano ottenuto il biglietto si sono trovati con niente in mano per colpa di un errore non loro. Il numero di 1.000 partecipanti a concerti all’aperto è però quello massimo previsto dalla normativa anti-Covid. Di conseguenza se solo volessero le autorità cittadine roveretane avrebbero una soluzione semplicissima a portata di mano per risolvere la situazione garantendo a tutti coloro che avevano acquistato il biglietto di poter accedere al concerto: spostare l’evento dalla Campana dei Caduti allo stadio Quercia dove sarebbe facile garantire distanziamento e accesso alle mille persone che hanno ottenuto il biglietto, risolvendo in maniera intelligente e positiva il disguido producendo anche un ottimo risultato per l’economia di Rovereto».
La richiesta formalizzata dai pentastellati, però, resterà inevasa. Perché la Campana dei Caduti è il posto voluto fortemente proprio da Manu Chao. Lo spettacolo roveretano - uno dei tre in Italia - non era infatti in calendario. Ma il rocker voleva un luogo che ricordasse la pace e la guerra; anzi, la risposta e la «vittoria» della pace sul conflitto bellico. E quando ha «incontrato» la storia di Maria Dolens, quando ha saputo della campana fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla Prima guerra mondiale che ogni sera al tramonto irrompe nel vento con i suoi cento rintocchi a fare da monito di pace universale, non ha avuto dubbi. Per questo di spostarsi non se ne parla. Tantopiù che il concerto inizierà alle 21.31 proprio per non interrompere il suono di Maria Dolens.
Per i fans di Manu Chao, però, c’è in serbo una sorpresa che sarà sicuramente gradita. Il cantante, infatti, resterà in città per due giorni e, grazie all’Apt, passeggerà per il centro storico da turista «particolare», ammirando la bellezza dell’urbe e incontrando la gente. Uno spot d’eccezione con un testimonial d’eccezione, capace tra l’altro di essere ponte tra generazioni.