Gli operai si autotassano per aiutare i colleghi di Sicor
Raccolta fondi di solidarietà
La diga ha rotto gli argini e, per certi versi, è un ritorno al futuro. Perché tra omologazione e globalizzazione le lotte operaie sembravano finite nei libri di storia. Che i dipendenti della Sicor hanno riaperto e riportato all’attualità per difendere la dignità della professione e del salario.
Da oltre un mese, per capirci, in fabbrica si sciopera a singhiozzo contro i tagli dello stipendio decisi unilateralmente dall’azienda che, di trattare con i sindacati, non ha proprio voglia. E quei picchetti che a molti ricordano gli anni Settanta hanno incontrato la solidarietà di altri colleghi in giro per il Trentino.
Adesso, tra l’altro, si sono mossi pure i lavoratori di una società pubblica riallacciando quel filo di solidarietà tra salariati che pareva consegnato, come detto, alla storia. Per il momento, comunque, la rete rimane una questione tra metalmeccanici ma non è escluso che da qui a settembre si allarghi ad altre categorie.
Dopo l’onda di solidarietà con i lavoratori della Sicor, come detto in agitazione per la disdetta unilaterale degli accordi integrativi - che ha trovato il sostegno convinto di Pama, Dana (sia Rovereto che Arco), Bonfiglioli, Metalsistem, Siemens Transformers, Ebara Pumps Europe e San Carlo Snacks - ieri è arrivato anche l’appoggio convinto e «monetizzato» della Rsu di Trentino Digitale, azienda pubblica ma non per questo sorda alle battaglie altrui.
I delegati di Fiom, Fim e Uilm. insieme ai dipendenti di Td, hanno avviato una raccolta fondi per contribuire alla cassa di resistenza a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori Sicor.
«Noi, metalmeccanici di Trentino Digitale - questo il testo del comunicato della Rsu - lanciamo un segnale di solidarietà ai lavoratori Sicor. Venuti a conoscenza della disdetta degli accordi integrativi con la decisione di assorbire gli aumenti contrattuali dai superminimi collettivi nonché, più grave, la cancellazione della 14esima, non esitiamo nel far capire da che parte stiamo. La resistenza dei lavoratori Sicor, che a partire dal 20 luglio con cinque giorni interi di sciopero e la conseguente prosecuzione, degli scioperi a singhiozzo scuote le coscienze di tutti noi e non ci lascia indifferenti. Con punte di 90% di adesione la lotta dei lavoratori Sicor non è solo la difesa degli accordi ereditati negli anni ma il baluardo che deve spedire al mittente questo attacco. La solidarietà troverà applicazione nella raccolta fondi per la cassa di resistenza, già avviata in Pama, Bonfiglioli e Metalsistem.
A fine raccolta, il 24 agosto, la Rsu di Trentino Digitale sarà in possesso della lista di coloro che hanno contribuito».