Furioso temporale su Rovereto abbattute piante secolari e 40 interventi dei pompieri
Un vero nubifragio - durato per fortuna solo un'ora - ha flagellato ieri pomeriggio la Vallagarina, colpendo in particolare Rovereto nel quartiere di Borgo Sacco, dove sono state sradicate molte piante secolari dalla furia del vento. Ma danni si registrano anche a Noriglio, al sottopasso della favorita (come sempre, allagato), ed i Vigili del Fuoco hanno dovuto effettuare 40 interventi in città per scantinati allagati.
I fenomeni intensi sono sempre meno eccezione e sempre più la norma. Il risultato è che al termine delle precipitazioni, sempre più spesso si deve fare la conta dei danni. E non di rado si devono allertare i pompieri. È accaduto anche ieri, con vittime eccellenti, alcune piante storiche della città. La più illustre, il castagno che da decenni vegliava sull’ingresso delle zigherane in Manifattura tabacchi.
L’allarme è scattato alle 16. A quell’ora è cominciato il temporale, che si è scatenato in particolare sulla zona di Borgo Sacco, la più colpita dal maltempo. Alla centrale operativa dei vigili del fuoco sono arrivate in rapida successione le prime richieste di aiuto. Al termine della giornata, erano stati quaranta gli interventi che hanno visto al lavoro i pompieri volontari di Rovereto e anche della Vallagarina (una squadra da Ala e una da Mori sono venuti in supporto dei colleghi roveretani). Un totale di circa 25 persone all’opera per qualche ora.
I danni peggiori li ha fatti il vento, piegando o sradicando piante un po’ ovunque, e facendole spesso finire sulla strada. Nessuno di questi schianti ha generato incidenti - il che già è stata una fortuna - e nemmeno danni a veicoli o, peggio, a persone. Ma è stato necessario intervenire in modo tempestivo, per garantire la praticabilità delle vie interessate.
Quanto alla viabilità ordinaria, due gli interventi urgenti: al tombone della Favorita, perché la quantità d’acqua scesa è stata troppa, per permettere a caditoie e tombini di fare il loro dovere, si è chiusa per qualche minuto la rotatoria. Ma nello spazio di poco tempo la circolazione è tornata alla normalità.
E poi a Noriglio: la tanta acqua, ha trascinato sulla carreggiata detriti e terra. Pure qui, niente di davvero grave: l’intervento dei pompieri ha permesso di ripulire la carreggiata e garantire il traffico veicolare senza ulteriori disagi.
A questi interventi, naturalmente prioritari perché potevano avere conseguenze sul traffico, si aggiungono le tantissime chiamate per cantine allagate, scantinati e garage sott’acqua. Tutti interventi tutto sommato di semplice esecuzione, ma numerosi: come detto, a fine giornata sono state quaranta le chiamate a cui i pompieri hanno risposto. E c’è pure chi si è trovato con la tenda del balcone divelta, o la vetrata in frantumi. E il temporale non è durato più di un’ora.