Studenti all'"assalto" del Rosmini. Boom delle iscrizioni

L'annata 2021-22 per il Liceo Rosmini di Rovereto sarà di quelle da ricordare: c'è stato infatti un gran incremento di iscrizioni, tanto che ad un certo punto si è deciso di chiudere l'accesso a chi proviene da fuori dalla Vallagarina. «Questo fatto - racconta il dirigente Paolo Pendenza - è stato assolutamente imprevisto: se l'anno scorso le iscrizioni erano state 204, quest'anno abbiamo raggiunto le 293, con un incremento quasi del 44 per cento. Ovviamente questo ci ha fatto molto piacere, ma ci ha anche messo in una situazione difficile, perché non ci sono gli spazi fisici per ospitare tutti questi ragazzi, davvero non sappiamo come fare. Non è proprio possibile ammassare gli studenti, sia a causa del Covid che impone il distanziamento, che per un problema generale di sicurezza».

«Per questo - riprende il preside - abbiamo chiesto la collaborazione del vicino Istituto Fontana, abbiamo coinvolto il Comune e la Provincia: ci stiamo muovendo in tutte le direzioni. Nel giro di qualche giorno, o anche di qualche settimana, sapremo se queste esigenze troveranno risposta. Intanto i ragazzi iscritti ed in attesa di conferma, dalla prossima settimana potranno anche provare a cercare un'alternativa».

Sono diversi i motivi alla base del «successo» dei licei. «Riprende Pendenza: «Si tratta di una tendenza generale di questi ultimi anni, ed è complicato trovare delle ragioni. Per quanto riguarda la nostra scuola, evidentemente è stata scelta perché ritenuta affidabile anche nella fase critica, e le famiglie hanno riconosciuto il nostro impegno ad andare avanti. Ci siamo organizzati bene nonostante i problemi contingenti».
Tra i vari indirizzi, quello che attira maggiormente i ragazzi è il Liceo scientifico, Scienze applicate: una grande parte dei nuovi iscritti ha infatti deciso di intraprendere questo corso di studi. Se la recente e prolungata emergenza sanitaria possa o meno aver spinto i più giovani a riporre maggior fiducia nella scienza e nella ricerca, è un elemento su cui riflettere. «È comunque vero che - puntualizza il dirigente - completare il liceo apre le porte all'università, e tra gli indirizzi più attrattivi ci sono ingegneria, matematica, medicina».

Per quanto riguarda invece il Liceo classico, l'anno in corso è stato incerto: per fare una classe con gli undici iscritti, era stato necessario chiedere una deroga, e si è corso il rischio concreto di chiudere il corso di studi. I 28 nuovi iscritti garantiscono invece la sopravvivenza degli appassionati delle lettere classiche. «In collegio docenti è stata deliberata una novità molto interessante - precisa Pendente - ovvero la possibilità di inserire nel triennio del Classico corsi opzionali a scelta, che comunque rientrano nel monte ore, sui temi più diversi, dagli approfondimenti in tema scientifico filosofico a quelli in campo artistico letterario, nella scrittura creativa, nella politica, nella retorica, nelle tecniche di dibattito e nella lettura dei quotidiani. Il lato più innovativo, in un sistema educativo come quello italiano fortemente rigido, è che gli studenti del triennio possono decidere di anno in anno quali materie affrontare e questo ha un valore orientativo molto importante, i ragazzi possono esplorare le diverse discipline per comprendere meglio cosa fare da grandi».
Al Liceo sportivo si sono iscritti in 55, e anche in questo caso è stato necessario sospendere le iscrizioni di chi arriva da fuori della Vallagarina. «Queste sono settimane importanti - conclude il dirigente del Rosmini, per capire come potremo affrontare il prossimo anno scolastico».

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