ROVERETO. Si è chiuso stamani, con dieci condanne e 25 assoluzioni parziali o totali, il processo per gli scontri di piazza che si verificarono a Torino il 9 febbraio 2019 fra antagonisti e le forze dell'ordine. Tra gli assolti a pieno titolo figura anche il trentino Massimo Passamani, storico esponente del movimento anarchico.

Il 9 febbraio 2019, dopo lo sgombero di un asilo occupato dagli anarchici, circa 500 antagonisti si radunarono in piazza Castello e diedero vita a un corteo. Nel corso della protesta si ebbero muri imbrattati, auto danneggiate, cassonetti in mezzo alla strada, lanci di pietre. Per tentare di disperdere i dimostranti, le forze dell'ordine usarono i lacrimogeni.

Vi furono anche alcuni fermi. Gli imputati al processo erano 29. Le pene inflitte dal tribunale variano dai quattro mesi e 15 giorni a un anno e otto mesi di reclusione. Per uno dei condannati è stata disposta la libertà vigilata. All'Amiat, l'azienda del gruppo Iren che sì è costituita parte civile, è stato riconosciuto il diritto a un risarcimento e una provvisionale di 7.500 euro.