Sicurezza / Opere

Nuova caserma dei pompieri di Rovereto: adesso De Col annuncia i lavori per primavera 2023 (aveva promesso che nel 2023 sarebbe stata pronta e operativa)

Cerimonia di consegna dei nuovi mezzi e presentazione degli Allievi: presenti le autorità in massa, da Valduga a Spinelli, da Vanessa Cattoi a don Ivan Maffeis, il vecchio stabile crolla e deve essere abbattuto completamente

ROVERETO. Primavera 2023. Questa, secondo Raffaele De Col, dirigente generale di Dipartimento di protezione civile della Provincia, la data più probabile per l'inizio dei lavori di ristrutturazione della caserma dei Vigili del fuoco volontari, destinata a diventare in futuro il polo della Protezione civile lagarina. L'intervento edilizio, non più procrastinabile per le condizioni dell'edificio, è rimasto un po' ai margini nel corso dell'evento dell'altra sera, che ha visto il sindaco Francesco Valduga, l'assessore provinciale Achille Spinelli, la deputata della Lega Vanessa Cattoi e il futuro vescovo don Ivan Maffeis, convenire in via Abetone per la presentazione ufficiale della nuova squadra allievi e dei nuovi mezzi in dotazione ai Vigili del Fuoco Volontari.

Ma oggi è lo stesso Spinelli a tornare sull'argomento, garantendo il via celere (per quanto possibile) ai cantieri. «Quello che come giunta abbiamo detto che avremmo fatto, lo faremo. Perché facciamo così sempre, per noi è normale. Si può vedere: il nuovo liceo a San Giorgio lo stiamo facendo, la nuova Rsa sarà fatta, la nuova mensa scolastica all'ex Peterlini pure. L'esigenza di Rovereto di avere una nuova caserma dei Vigili del fuoco è più che legittima, visto che la struttura, come ho avuto modo di verificare ancora l'altro giorno, è molto ammalorata».

Al momento l'iter per la ristrutturazione della caserma, o meglio della realizzazione del nuovo polo della Protezione civile (oltre ai pompieri volontari e permanenti ospiterà anche Croce rossa, la scuola cani da ricerca, gli psicologi dei popoli e il soccorso alpino) è fermo alla progettazione preliminare, che il Comune di Rovereto, dopo la prima stesura del 2018, ha dovuto recentemente aggiornare e reinviare, per il finanziamento, a Piazza Dante. «È di fatto già approvato - spiega De Col - e passerà in giunta per l'approvazione del finanziamento. Da settembre il Comune di Rovereto potrà iniziare (in realtà lo sta già facendo, ndr) a lavorare al progetto definitivo per poi andare ad appalto».

 

I lavori dovranno garantire l'operatività della caserma, visto che comunque da lì i Vigili del fuoco non possono andarsene. E per questo sono stati suddivisi in due lotti: uno da 4,8 milioni di euro e l'altro da 4,3. «I fondi ci saranno» assicura Spinelli.Il nuovo polo occuperà 5.170 metri quadrati tra via Abetone e via Venezia. L'attuale struttura, soprattutto l'ala nord, presenta importanti problemi di fessurazione sia in corrispondenza di alcune orditure portanti che di alcune pareti di tamponamento, con totale inadeguatezza della struttura dal punto di vista sismico ed energetico. Troppo per pensare di ripararla: si deve buttare giù tutto e ripartire da zero.

E si construiranno due nuovi edifici: il fabbricato principale destinato al corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Rovereto, con accesso indipendente da via Abetone, ed un edificio di dimensioni ridotte per le associazioni che operano nel campo della Protezione civile. Sottoterra garage ed magazzini. Il primo lotto da 4,8 milioni di euro consisterà nelle fasi di approntamento del parcheggio provvisorio, nella realizzazione dell'edificio su via Venezia e destinato alle associazioni di volontariato, alla demolizione del volume del blocco Nord della caserma ed alla ricostruzione di parte dell'autorimessa a livello di via Abetone.

Nella prima fase l'edificio riservato all'associazionismo verrà utilizzato dai pompieri per poter continuare a garantire il servizio. Nel secondo lotto è prevista la demolizione dell'attuale caserma, l'ala sud, e la realizzazione del corpo di fabbrica della nuova. Ciò permetterà di trasferire l'intera caserma e consegnare i locali della palazzina verso via Venezia a Croce rossa, soccorso alpino, psicologi dei popoli e cani da ricerca.Al termine dei lavori il nuovo polo della protezione civile sarà il punto di riferimento per un territorio di quasi 700 chilometri quadrati e 100mila persone.

 

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