Ammazzata nel parco, la rabbia dello zio di Iris: “Eri un fiore, vittima di un animale vestito da uomo”
Centinaia le reazioni di sostegno al post di di Aldo Santacatterina. La famiglia della donna uccisa sabato 5 agosto al parco Nikolajewka aveva ringraziato la comunità di Rovereto “che si è stretta a noi facendoci sentire il suo affetto”
ROVERETO. La famiglia di Iris Setti, la 60enne brutalmente uccisa sabato 5 agosto nel parco Nikolajewka, ha dimostrato fin dalle prime ore dopo il delitto, nonostante lo choc e l'enorme impatto emotivo subito, una dignità ed una compostezza eccezionali. Ma ieri, domenica 13 agosto, a otto giorni di distanza dall'orribile omicidio della nipote ad opera di un 37enne di nazionalità nigeriana, il signor Aldo Santacatterina ha rotto il suo silenzio; rilasciando sui social un breve, semplice messaggio.
«Un ricordo per mia nipote, Iris: il tuo nome è il nome di un bellissimo fiore profumato, ma una brutta sera d'agosto un animale feroce vestito da uomo quel bellissimo fiore dalla terra ha strappato. Ciao, zio Aldo».
Il post, pubblicato sulle pagine cittadine di Facebook, ha avuto un enorme impatto. Centinaia i messaggi di risposta, da parte di roveretani e non solo.