Patt, Panizza unico candidato
Si va verso una candidatura unica alla segreteria del Patt. A meno di sorprese dell'ultima ora, oggi l'unico nome ad essere depositato - il termine scade a mezzogiorno - sarà quello dell'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza. Nella tarda serata di venerdì il gruppo che fa riferimento a Devis Tamanini ha infatti sciolto le riserve e ha deciso, alla luce delle aperture di Panizza sulle proposte presentate, di non presentare la candidatura. Di conseguenza, anche il consigliere provinciale Mauro Ottobre, che di fatto si era detto pronto a correre solo nel caso in cui non si fosse arrivati a una candidatura unitaria sul nome di Panizza, fa sapere di non essere più in corsa
Si va verso una candidatura unica alla segreteria del Patt. A meno di sorprese dell'ultima ora, oggi l'unico nome ad essere depositato - il termine scade a mezzogiorno - sarà quello dell'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza. Nella tarda serata di venerdì il gruppo che fa riferimento a Devis Tamanini ha infatti sciolto le riserve e ha deciso, alla luce delle aperture di Panizza sulle proposte presentate, di non presentare la candidatura. Di conseguenza, anche il consigliere provinciale Mauro Ottobre, che di fatto si era detto pronto a correre solo nel caso in cui non si fosse arrivati a una candidatura unitaria sul nome di Panizza, fa sapere di non essere più in corsa.
Al congresso del prossimo 15 aprile, quindi, è data praticamente per scontata la successione di Panizza a Ugo Rossi, per il quale si prepara un ruolo ancora più importante in vista delle prossime elezioni provinciali, come fa capire il prossimo segretario politico. «È chiaro che ancora non è stato ufficializzato e che occorre che ci siano altri passaggi, ma per quanto riguarda il Patt Rossi avrà il ruolo di candidato in pectore per il dopo Dellai. Noi puntiamo quindi a esprimere il candidato presidente, anche se servono ancora dei chiarimenti all'interno dei partiti».
Uno di questi riguarda, in particolare, la procedura che verrà scelta all'interno della futura coalizione per scegliere il successore di Dellai (a meno che non si creino le condizioni per un nuovo mandato). Sulle primarie, Panizza non chiude in assoluto, ma spiega che se dipendesse da lui, «non si farebbero. Così rischia di essere scelto chi si presenta meglio e non chi è più in grado di tenere unita la coalizione e di fare scelte necessarie ma impopolari».
Rispetto a Tamanini e Ottobre, invece, Panizza ha parole di stima. «La loro scelta iniziale non faceva trasparire alcuna ambizione personale ma solo per il bene del partito» chiarisce l'assessore provinciale. Verso i potenziali concorrenti, Tamanini e Ottobre, ora ritiratisi, Panizza spiega di essersi dimostrato «aperto ai contributi di entrambi». In particolare per il gruppo di Tamanini, Panizza apre su Comunità di Valle («senza scardinare tutto, una volta consolidate, servirà una manutenzione,