«I tagli sbandierati in Provincia? Sono solo fumo negli occhi»
L'annuncio dei tagli agli uffici provinciali? Poco più che fumo negli occhi dei tanti che aspettano una effettiva cura dimagrante agli apparati pubblici. È questa l'opinione del movimento 5 stelle che, spulciata la delibera in questione, ne da un giudizio senza appello. Parte dalla lettura della delibera, il movimento: «In seconda e terza pagina l'elenco degli uffici cancellati e quello dei direttori cessati. Peccato che, girando pagina, come dal cilindro magico spunti fuori un nuovo elenco: quello dei nuovi uffici e incarichi speciali che vengono istituiti ex novo e ai quali vengono preposti, con un incarico di altri 5 anni, i direttori sopra menzionati come cessati»
L'annuncio dei tagli agli uffici provinciali? Poco più che fumo negli occhi dei tanti che aspettano una effettiva cura dimagrante agli apparati pubblici. È questa l'opinione del movimento 5 stelle che, spulciata la delibera in questione, ne da un giudizio senza appello. Parte dalla lettura della delibera, il movimento: «In seconda e terza pagina l'elenco degli uffici cancellati e quello dei direttori cessati. Peccato che, girando pagina, come dal cilindro magico spunti fuori un nuovo elenco: quello dei nuovi uffici e incarichi speciali che vengono istituiti ex novo e ai quali vengono preposti, con un incarico di altri 5 anni, i direttori sopra menzionati come cessati».
Da qui il giudizio. «Qualcuno spiega ai cittadini dove sta il risparmio? E come si possa far passare per "riorganizzazione che ha come obiettivi la semplificazione, l'efficienza e la riduzione dei costi" il semplice cambio di targhetta sulle porte di questi signori? - scrive il movimento - E ancora: l'assessore Gilmozzi spiega fra le manovre di risparmio lo spostamento di parte del personale delle strutture provinciali alle Comunità di valle, come se i soldi per pagarli non provenissero dalle stesse casse, quelle di "mamma" Provincia. Senza contare che il processo di riorganizzazione è stato studiato da un Comitato appositamente costituito nel 2011, formato da docenti e consulenti debitamente pagati, che a loro volta hanno richiesto l'intervento di una società di consulenza, la Deloitte, costata anche questa un bel po' di soldi alla Provincia. Spreco nello spreco. Gli incarichi così organizzati, inoltre, provocano un sicuro peggioramento dell'attività in quanto: creano insoddisfazione professionale e personale tra i direttori interessati; non affidano in alcuni casi competenze precise e serie; sono una scatola vuota pagata a caro prezzo».
Da qui l'invito «ad aprire gli occhi» e «segnalare tutto ciò che appare non appropriato, non corretto, ma anche solamente non chiaro». E confrontarsi, naturalmente sul Meetup Trentino: www.meetup.com/meetup-tn."