Tonini: «Penso sarà giorno di festa»

"Penso sarà un giorno di festa, perchè si sblocca la situazione in modo assolutamente autorevole". Così il senatore trentino del Pd, Giorgio Tonini, durante il voto per eleggere il presidente della Repubblica, che ha visto stamani il capo dello Stato Giorgio Napolitano accettare di ricandidarsi. "Vuol dire che si farà subito un governo, poi ci sarà spazio per la revisione del partito - ha aggiunto in riferimento alla situazione del Pd - visto che il congresso ha già in programma la sua naturale scadenza a ottobre"

GIORGIO_TO_4875312.jpg"Penso sarà un giorno di festa, perchè si sblocca la situazione in modo assolutamente autorevole". Così il senatore trentino del Pd, Giorgio Tonini, durante il voto per eleggere il presidente della Repubblica, che ha visto stamani il capo dello Stato Giorgio Napolitano accettare di ricandidarsi. "Vuol dire che si farà subito un governo, poi ci sarà spazio per la revisione del partito - ha aggiunto in riferimento alla situazione del Pd - visto che il congresso ha già in programma la sua naturale scadenza a ottobre".

 

Più una speranza o è una previsione? "Entrambe - ha risposto il senatore - perchè mi auguro sia così per il bene del Paese e credo che si debba assolutamente farlo". "Non condivido la loro scelta - ha commentato poi sulla decisione di voto di Sel -. Votare oggi Rodotà, fatto che ieri ha contribuito ad affossare Prodi, non è comprensibile. Rispetto però quanto hanno deciso. Vedremo - ha concluso rispondendo a che cosa comporterà per eventuali composizioni di governo - cosa comporterà per la coalizione".

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