Dellai capolista Upt, ipotesi più vicina
Mentre a Roma è impegnato nel sostenere con forza il governo dell'amico Enrico Letta, che però rischia di non reggere allo scontro tra i principali attori dell'anomala grande coalizione - Pd e Pdl - sul destino personale di Silvio Berlusconi dopo la condanna in Cassazione, in Trentino si fa più concreta l'ipotesi che l'onorevole Lorenzo Dellai, fino a pochi mesi fa governatore della Provincia di Trento, possa decidere di candidarsi alle elezioni provinciali del 27 ottobre nella lista dell'Upt
Mentre a Roma è impegnato nel sostenere con forza il governo dell'amico Enrico Letta, che però rischia di non reggere allo scontro tra i principali attori dell'anomala grande coalizione - Pd e Pdl - sul destino personale di Silvio Berlusconi dopo la condanna in Cassazione, in Trentino si fa più concreta l'ipotesi che l'onorevole Lorenzo Dellai, fino a pochi mesi fa governatore della Provincia di Trento, possa decidere di candidarsi alle elezioni provinciali del 27 ottobre nella lista dell'Upt. Se n'è parlato nei giorni scorsi nella commissione elettorale del partito, ma anche in coalizione, e sono emerse posizioni contrastanti. Da una parte, c'è chi ritiene che l'Upt e il centrosinistra autonomista dovrebbero giocarsi comunque la carta Dellai, perché è il fondatore e il nome simbolo di questa coalizione, oltre a continuare ad avere un grande consenso come hanno dimostrato le elezioni politiche del febbraio scorso, quando la sua presenza come capolista ha permesso a Scelta Civica di raddoppiare il suo consenso in Trentino rispetto al dato nazionale. Dall'altra, invece, c'è chi ritiene che la presenza del governatore uscente sarebbe un segno di debolezza della coalizione e del partito, che potrebbero essere accusati di ricorrere al volto del leader per paura di non essere capaci di difendere il consenso che il nome di Dellai si porta dietro. Altri, pensano che sia addirittura controproducente una candidatura del presidente che si è appena fatto eleggere in Parlamento e che non si capisce se correrebbe solo per trainare la lista e la coalizione dimettendosi dopo il veto per restare deputato, oppure lascerà la Camera per tornare in consiglio provinciale.
È chiaro che le turbolenze che sta attraversando il governo, con la possibilità sempre più concreta che si torni a votare presto se Berlusconi dovesse decidere di rovesciare il tavolo, potrebbero spingere Dellai a tornare a impegnarsi in Trentino per dare una mano al centrosinistra autonomista che si gioca la riconferma - niente affatto scontata - alla guida della Provincia, anche perché a livello nazionale non è neppure certo con quale partito Dellai potrebbe ricandidarsi nel caso di elezioni anticipate. È vero infatti che l'ex governatore è il capogruppo di Scelta Civica alla Camera, ma è anche vero che nessuno è in grado di dire oggi se Scelta Civica ci sarà ancora alle prossime elezioni e con quale collocazione politica. Le incognite, dunque, sono ancora molte. E forse anche per questo Lorenzo Dellai in questi giorni non ha confermato ma neanche smentito l'ipotesi di una sua candidatura alle elezioni provinciali, che resta sul tavolo, soprattutto dopo che l'ex governatore si è sentito dire «Dellai è il passato» dal candidato presidente di Progetto Trentino, Diego Mosna, che ha deciso di sfidare il centrosinistra. Sia Mosna che il leader di Progetto Trentino, Silvano Grisenti, fino a poco tempo fa erano due sostenitori di Dellai, il secondo addirittura il suo braccio destro in Provincia e poi all'A22 prima di essere travolto dall'inchiesta giudiziaria. Anche per questo, potrebbe essere una tentazione irresistibile per Lorenzo Dellai scendere in campo in prima persona, contro chi lo dà già per morto e sepolto, per difendere quanto ha fatto alla guida della Provincia negli ultimi 15 anni e aiutare la sua coalizione nella sfida elettorale.
Intanto, il consigliere provinciale Giorgio Lunelli, che in occasione delle primarie aveva temuto per il futuro stesso della coalizione e pensato seriamente di non ricandidarsi, non vedendo una prospettiva politica, ieri ha comunicato alla commissione elettorale dell'Upt la sua disponibilità a entrare in lista.