Mosna e De Laurentis, ed è subito gelo
Non si prendono proprio Diego Mosna e Roberto De Laurentis. È vero che entrambi sono imprenditori, ma sembra che questo non basti per capirsi al volo e sentirsi in sintonia. L'altro ieri, infatti, il presidente dell'Associazione artigiani e di Rete Imprese Italia Trentino ha avuto un secondo incontro con il candidato presidente di Progetto Trentino e di altre liste civiche, chiesto da quest'ultimo, ma il confronto è durato in tutto un quarto d'ora
Non si prendono proprio Diego Mosna e Roberto De Laurentis. È vero che entrambi sono imprenditori, ma sembra che questo non basti per capirsi al volo e sentirsi in sintonia.
L'altro ieri, infatti, il presidente dell'Associazione artigiani e di Rete Imprese Italia Trentino ha avuto un secondo incontro con il candidato presidente di Progetto Trentino e di altre liste civiche, chiesto da quest'ultimo, ma il confronto è durato in tutto un quarto d'ora.
De Laurentis non dice cosa non ha funzionato nell'incontro con Mosna, ma si limita a dichiarare: «Non è scontato che due imprenditori la vedano alla stessa maniera, mentre mi è sembrato che si dessero troppe cose per scontate. Ed è anche questione di stile. Forse non si è capito che quello che sto facendo non è perché sono in cerca di una posizione per me, ma perché ci sono tantissime imprese trentine che rischiano di chiudere se non ci saranno risposte dalla politica».
Il presidente degli Artigiani sarebbe stato invitato a schierarsi con le civiche per battere il centrosinistra con l'offerta di un ruolo di responsabilità magari in Trentino Sviluppo visto che una delle richieste di Rete Imprese Italia è proprio quella di cambiare la missione della società della Provincia in modo che si rivolga anche alle piccole e medie imprese.
De Laurentis ha apprezzato invece le dichiarazioni recenti del candidato del centrosinistra Ugo Rossi su una riorganizzazione dell'Agenzia del lavoro, nella direzione da lui indicata, e dell'assessore all'industria Olivi su Trentino Sviluppo.
Il piatto della bilancia sembra dunque pendere in questo momento più verso un'indicazione di fiducia al centrosinistra autonomista rispetto alla coalizione di Mosna, ma non è ancora detto che finisca così.
Oggi De Laurentis si confronterà con Loris Lombardini (Confesercenti) e Gianni Bort (Confcommercio) e decideranno insieme.
Intanto, ieri Diego Mosna si è incontrato con i rappresentanti delle liste che lo sostengono per discutere delle condizioni poste da Civica Trentina di Marco Sembenotti e Rodolfo Borga per aderire all'alleanza. È stata accettata la richiesta di Civica Trentina di escludere la presentazione di una lista del presidente o di indicare la lista «Insieme per l'autonomia» di Italo Gosetti, che è stata la prima a proporre Mosna come candidato presidente, come la lista Mosna. Non ci sarà neppure il nome di Mosna nei simboli. Infine, l'Udc, come conferma il segretario Ivo Tarolli, non sarà presente alle elezioni con il suo simbolo tradizionale, ma con uno nuovo e potrebbe addirittura unirsi alla civica di Gosetti o a Fare, ne stanno discutendo. Civica Trentina aveva posto infatti la condizione che non ci fossero simboli di partito. Ieri, Mosna ha comunicato a Sembenotti queste novità. Non c'era Borga. Oggi Civica Trentina prenderà la sua decisione. L.P.