Malghe alpine, si rischia l'estinzione

Le malghe alpine rischiano una battuta d'arresto nel processo di crescita. A lanciare l'allarme sono le Camere di commercio di Trento e Cuneo, in base alle relazioni delle aziende di gestione delle malghe trentine, dell'Associazione difesa alpeggi-Piemonte, dei produttori del "Nostrale d'Alpe", dell'Associazione delle casare e dei casari di azienda agricola e dell'Associazione Regionale Margari

Le malghe alpine rischiano una battuta d'arresto nel processo di crescita. A lanciare l'allarme sono le Camere di commercio di Trento e Cuneo, in base alle relazioni delle aziende di gestione delle malghe trentine, dell'Associazione difesa alpeggi-Piemonte, dei produttori del 'Nostrale d'Alpè, dell'Associazione delle casare e dei casari di azienda agricola e dell'Associazione Regionale Margari.

 

La minaccia al mondo dell'alpeggio dell'arco alpino, a loro avviso, è dovuta sia al sistema di aiuti comunitari al settore zootecnico, che dal 2001, in base alla Politica agricola comunitaria (Pac) sono commisurati alla superficie pascoliva, sia dal fatto che nelle aste di assegnazione delle malghe pubbliche "si tende a privilegiare l'offerta più alta a scapito della professionalità del gestore e del legame col territorio"

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