TRENTO - A Giacomo Bezzi piacerebbe tanto potersi presentare sotto il simbolo di «Forza Trentino» invece che con quello di «Forza Italia». Da ex segretario del Patt sa che questa novità potrebbe voler dire: «Trattare con una particolare attenzione la specificità trentina, anche se noi restiamo Forza Italia».

E il simbolo berlusconiano «trentinizzato» viene considerato funzionale non solo all'obiettivo di rendersi digeribili da Progetto Trentino, per entrare nella coalizione di Diego Mosna, eventualità che per ora resta molto difficile, ma comunque per cercare di parlare a una parte di base autonomista che alle politiche magari in passato ha votato Forza Italia e il Pdl, ma che alle elezioni provinciali sceglie il Patt o preferisce orientarsi su liste territoriali.

«È evidente - sostiene Giacomo Bezzi - che il mondo autonomista è spaccato, perché nella base del Patt non ha digerito questa alleanza organica con la sinistra. Quindi c'è chi potrebbe decidere di sostenere la lista a cui sta lavorando Devis Tamanini e chi potrebbe scegliere di sostenere me e Franca Penasa, che sarà nella nostra lista. Entrambi veniamo da quello stesso mondo autonomista. Se il nostro simbolo fosse quello di Forza Trentino vorrebbe dire avere un occhio di riguardo per il territorio trentino. La decisione verrà però presa a Roma la settimana prossima».

Bezzi è pronto a depositare il simbolo che è stato predisposto con la presenza anche del suo nome come candidato presidente, anche se neppure lui sa dire se sta ancora in piedi l'ipotesi di una sua candidatura visto che Forza Italia non ha ancora deciso neppure con chi alla fine andrà ad allearsi, se con la Lega nord e altre formazioni di centrodestra o si ritroverà isolata.

Michaela Biancofiore, che è la commissaria del Pdl e coordinatrice di Forza Italia, la settimana scorsa ha detto che con certezza ci sarà il simbolo di Forza Italia e non quello del Pdl, ma che poi si arrivi a presentare addirittura un simbolo trentinizzato non sembra così facile.

Certamente non sarà così se dovesse cadere il governo e si dovesse ad andare ad elezioni a novembre, poco dopo le elezioni provinciali o addirittura nello stesso giorno delle nostre elezioni. È ovvio che in quel caso alle politiche e alle provinciali ci sarà lo stesso simbolo che sarà quello di Forza Italia. Se invece il governo Letta dovesse resistere alle turbolenze legate alla questione della decadenza di Berlusconi, allora non è neppure detto che Berlusconi decida di giocarsi il simbolo di Forza Italia sul Trentino dove non ci sono le condizioni per fare un buon risultato, come primo test del ritorno del nome storico. Potrebbe dunque restare Pdl oppure appunto «Forza Trentino».

La settimana prossima i berlusconiani potrebbero decidere anche di commissionare un sondaggio per capire se per gli elettori trentini può essere più accattivante la presenza della lista di Forza Italia o quella di Forza Trentino.