5 Stelle: «Bondone, emblema del fallimento»
«Il monte Bondone è stata la palestra di scelte scellerate dei politici di turno a partire dall'era Dellai fino ad oggi. L'amministrazione ha fallito ma non recita nessuna mea culpa». Queste le dure critiche arrivate ieri da Diego Tomasi, candidato per il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni Provinciali in merito al fallimento delle scelte politiche avvenute in questi anni per le aree che riguardano Lagolo, Sardagna, Garniga e soprattutto Vaneze. Ed è stato proprio Tomasi, soprannominato «il Grillo del Bondone» che ieri ha accompagnato due deputati del M5S a visitare le aree dimenticate della montagna trentina
«Il monte Bondone è stata la palestra di scelte scellerate dei politici di turno a partire dall'era Dellai fino ad oggi. L'amministrazione ha fallito ma non recita nessuna mea culpa». Queste le dure critiche arrivate ieri da Diego Tomasi, candidato per il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni Provinciali in merito al fallimento delle scelte politiche avvenute in questi anni per le aree che riguardano Lagolo, Sardagna, Garniga e soprattutto Vaneze. Ed è stato proprio Tomasi, soprannominato «il Grillo del Bondone» che ieri ha accompagnato due deputati del M5S - Filippo Gallinella, componente della commissione Agricoltura, e Angelo Tofalo, della commissione Ambiente - a visitare le aree dimenticate della montagna trentina.
«La serie di chiusure che ha investito la montagna dei trentini - ha spiegato Tomasi - è infinita. Il sistema di strutture ricettive è stato annientato colpo dopo colpo e anche i servizi pubblici hanno accompagnato il lento ma inesorabile declino».
Tra le strutture citate da Tomasi, troviamo la chiusura e il trasferimento del Centro di ecologia alpina, la stazione Forestale con sede alle Viote, gli uffici postali di Sardagna, Cadine, Baselga del Bondone e Sopramonte ma anche e soprattutto il centro Panorama a Sardagna.
«L'epicentro del collasso è però Vaneze - ha aggiunto Tomasi - dove hanno cessato di operare l'Azienda di promozione turistica, quattro discoteche, un bar-tabacchino, un distributore, un servizio taxi, un'autorimessa, uno schettinaggio, due alimentari, un punto di pronto soccorso, uno sportello bancario, un bowling e un parco animali con cervi e daini».
Un giudizio negativo sulla situazione è arrivato da due parlamentari del Movimento 5 Stelle, Gallinella e Tofalo. «Chi viene da fuori - hanno detto - pensa che in Trentino tutto sia perfetto ed invece poi quando si vedono queste situazioni si capisce che qui è come nel resto d'Italia».
I due parlamentari si sono detti pronti a far conoscere le situazioni che gli abitanti del Bondone stanno vivendo pur avendo pochi strumenti da Roma vista l'autonomia. «Viene da chiedersi dove sono finiti tutti i soldi usati per i piani territoriali. Tutto questo è uno dei motivi per il quale i nostri candidati devono entrare in Provincia, per diventare delle sentinelle».