«Olivi: c'è nostalgia per reti amical-clientelari»

"Noto, con una preoccupazione crescente, una certa nostalgia in questa campagna elettorale verso un Trentino che non c'è più. Per qualcuno, fino a non molti anni fa, funzionava (forse) questo modo di fare politica arrogante e spensierato, fatto di reti "amical-clientelarI", di risorse infinite, di questue e 'cenettè, dove erano i politici a giudicare le azioni dei cittadini, e non viceversa. Nel frattempo, il mondo è cambiato". Ad affermarlo, in una nota, è il capolista del Pd Alessandro Olivi, in vista delle provinciali del 27 ottobre

oliviTRENTO - "Noto, con una preoccupazione crescente, una certa nostalgia in questa campagna elettorale verso un Trentino che non c'è più. Per qualcuno, fino a non molti anni fa, funzionava (forse) questo modo di fare politica arrogante e spensierato, fatto di reti "amical-clientelarI", di risorse infinite, di questue e 'cenettè, dove erano i politici a giudicare le azioni dei cittadini, e non viceversa. Nel frattempo, il mondo è cambiato". Ad affermarlo, in una nota, è il capolista del Pd Alessandro Olivi, in vista delle provinciali del 27 ottobre.

 

"Anche il Trentino - aggiunge - è stato inghiottito, nel bene e nel male, da questi vortici di cambiamento e tornare ai vecchi metodi non ha senso. Anzi, sarebbe dannoso. Questa campagna elettorale, condotta su una lettura del tempo andato, con contrapposizioni legate al passato, rischia di ridursi ad un'interpretazione del nulla. Il rischio è la restaurazione e il localismo, dove a perdere tutto sarà chi oggi sta peggio".

 

"Basta, insomma, con questa operazione nostalgia - conclude - basta resuscitare una stagione definitivamente morta e sepolta. Dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre. Voglio rivendicare, qui, che solo il Partito democratico del Trentino sta dimostrando di avere la forza di questo sguardo in avanti. La nostra Autonomia è quella di chi vuole costruire una visione del futuro, è un'autonomia trasparente, solida, moderna e responsabile. Un'autonomia, equa ed universale, nella quale a nessuno sono precluse le opportunità e le occasioni". 

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