La loro relazione era terminata tre mesi fa, ma ogni tanto si vedevano ancora. Lei ha 17 anni, lui 20 e fino all'estate scorsa tra loro filava tutto liscio. Poi la storia è finita. Ma il ragazzo ha sempre fatto fatica ad accettare la situazione. E ieri è passato dalla violenza verbale a quella fisica e ha alzato le mani sulla ex fidanzatina. L'aggressione è avvenuta al parco Santa Chiara verso le 18. Le grida della ragazza hanno attirato l'attenzione di una persona che ha subito chiamato i soccorsi. Pochi minuti dopo sul posto c'erano l'ambulanza del 118 ed una pattuglia dei carabinieri. Sia il ragazzo che la ragazza erano ancora lì, al parco: si erano ritrovati per parlare, forse per chiarirsi, ma la lite è degenerata. Per fortuna la ragazza si è fatta poco o nulla e non ha voluto andare al pronto soccorso in ambulanza: ha detto ai carabinieri che rifletterà sulla possibilità di rivolgersi alle cure mediche per avere un referto ed eventualmente presentare denuncia. Ma ieri non ha voluto mettere nero su bianco l'accaduto e, a domanda precisa, ha negato che in passato ci siano stati episodi simili. Sulla parte posteriore del collo però erano evidenti i segni del pugno ricevuto dall'ex fidanzato.
Il ragazzo, uno studente ventenne, è stato accompagnato in caserma per l'identificazione e per capire da lui cosa fosse accaduto. Avrebbe ammesso di essersi arrabbiato e di aver perso la testa. I carabinieri, da parte loro, l'hanno messo al corrente che rischia la segnalazione in Procura per lesioni: un atto per cui in questo caso non si procede d'ufficio (si tratta di lesioni non gravi) ma solo nel caso l'ex fidanzata presenti una denuncia.