La protesta dei forconi è arrivata in Trentino
Anche in città i «forconi» sono scesi in in piazza con un doppio presidio, ma per fortuna non si sono registrati blocchi stradali né particolari disagi alla circolazione, come avvenuto in altre zone d'Italia. Sono preannunciate altre proteste anche nei prossimi giorni I tuoi commenti
Anche in città i «forconi» sono scesi in in piazza con un doppio presidio, ma per fortuna non si sono registrati blocchi stradali né particolari disagi alla circolazione, come avvenuto in altre zone d'Italia.
La mattina alcuni rappresentanti del Comitato 9 dicembre 2013 - come indicava la scritta sul tricolore - hanno allestito un presidio di fronte al palazzo di giustizia di largo Pigarelli e hanno fatto volantinaggio tra gli automobilisti in transito. E, prendendo spunto dal periodo di feste, hanno appeso un cartellone, con un appello: «La letterina dei nostri figli per Babbo Natale indirizziamola a palazzo Chigi. Chissà se hanno avanzato qualcosa».
L'invito ai cittadini trentini, però, visto il numero esiguo di manifestanti presenti al presidio - «Trentini ma dove siete? Fatelo per i vostri figli» - è rimasto inascoltato. Il leit motiv della protesta è lo stesso che altrove, come pure gli slogan: «Riprendiamoci il nostro futuro». E poi l'invito a ribellarsi «contro il far west della globalizzazione che ha sterminato il lavoro degli italiani, contro questo modello di Europa, per riprenderci la sovranità popolare e monetaria, per riappropriarci della democrazia, per il rispetto della Costituzione, contro un governo di nominati, per difendere la nostra dignità».
Ieri sera, quindi, un secondo presidio, questa volta presso il casello autostradale di Trento sud, dove una ventina di manifestanti - guidati da Emilio Giuliana e Paolo Motta, entrambi esponenti della destra trentina - hanno fatto volantinaggio tra gli automobilisti in transito e appeso alcuni striscioni. Anche in questo caso il presidio si è svolto senza problemi, sotto l'occhio attento delle forze dell'ordine, intervenute soltanto quando il gruppo ha acceso un fumogeno. Sono stati invitati a spegnerlo subito per evitare di creare disagi agli automobilisti.