Elsa Fornero contestata, tredici imputati assolti
Tutti assolti i 13 dimostranti - tra loro c'erano anarchici, esponenti del centro sociale Bruno, sindacalisti ma anche un invalido finito lì "per sbaglio" - che il 2 e 3 giugno dell'anno scorso contestarono l'allora ministro del lavoro, la piemontese, Elsa Fornero che a Trento partecipava al Festival dell'Economia
Tutti assolti i 13 dimostranti - tra loro c'erano anarchici, esponenti del centro sociale Bruno, sindacalisti ma anche un invalido finito lì "per sbaglio" - che il 2 e 3 giugno dell'anno scorso contestarono l'allora ministro del lavoro Elsa Fornero che a Trento partecipava al Festival dell'Economia.
Tra le accusa contestate c'era quella "classica" di violazione dell'articolo 18 del Testo unico di pubblica sicurezza, cioè manifestazione non preannunciata. I difensori, gli avvocati Giampiero Mattei e Nicola Canestrini, hanno sottolineato come la norma punisca l'organizzatore della manifestazione, ma in questo caso non c'erano prove che indicassero chi tra gli imputati era il promotore. L'aver preso la parola durante la contestazione o aver mostrato cartelloni non basta per la condanna.
È caduta anche la contestazione, mossa solo ad alcuni degli imputati, di aver indossato caschi. La difesa in questo caso ha sottolineato che si trattava di caschi protettivi che non coprivano il volto e dunque non impedivano l'identificazione. Alcuni anarchici sono stati assolti anche dall'accusa di violazione dell'obbligo di via.
Tra gli imputati c'era anche un invalido, difeso dall'avvocato Chiara Pontalti, uscito malconcio da un contatto con le forze dell'ordine. Secondo la difesa non c'entrava nulla con la contestazione alla Fornero. Anche lui è stato assolto.