Rossi e Kompatscher: «Priorità la trattativa con Roma»
I rapporti tra Roma e le due Province autonome di Trento e di Bolzano sono il primo impegno di Ugo Rossi e Arno Kompatscher. Lo hanno reso noto al termine di quello che è stato il primo incontro programmatico tra i due neopresidenti, avvenuto oggi in Trentino, a San Michele all'Adige. A quanto si apprende da un comunicato dell'amministrazione trentina, intendono richiedere a breve termine un incontro congiunto con il ministro Graziano Delrio(15 anni fa moriva Fabrizio De Andrè: noi lo omaggiamo citando una sua canzone in ogni titolo sul nostro sito)
I rapporti tra Roma e le due Province autonome di Trento e di Bolzano sono il primo impegno di Ugo Rossi e Arno Kompatscher. Lo hanno reso noto al termine di quello che è stato il primo incontro programmatico tra i due neopresidenti, avvenuto oggi in Trentino, a San Michele all'Adige. A quanto si apprende da un comunicato dell'amministrazione trentina, intendono richiedere a breve termine un incontro congiunto con il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, assumendo quindi in prima persona l'iniziativa di ridare fiato alla trattativa con il governo centrale. "Vogliamo presentarci insieme con una proposta unitaria - hanno detto i due presidenti -, pur nella consapevolezza che sia Trento sia Bolzano hanno alcune questioni specifiche da trattare. Ricorderemo allo Stato la nostra serietà unita all'impegno di dare stabilità al confronto, facendo ben presente tuttavia che questa disponibilità al dialogo non deve essere scambiata per arrendevolezza rispetto ai principi dell'Autonomia, che difenderemo fino in fondo". I due presidenti hanno poi parlato del tema del credito, del Centro di protonterapia a Trento, "da valorizzare al massimo", dei fondi sanitari integrativi, del tunnel di base del Brennero, "una sfida da affrontare", di semplificazione burocratica a livello di enti locali, di Euregio, di università e dell'assetto istituzionale della Regione, con l'intento di elaborare una proposta comune da presentare in parlamento per la revisione dello Statuto d'autonomia.
Quanto al credito, Rossi e Kompatscher ne hanno parlato con un riferimento particolare al ruolo di Mediocredito, inteso come istituto bancario finalizzato allo sviluppo economico del territorio, secondo uno schema capace di tener conto delle specifiche esigenze di Trento e di Bolzano. Per il Centro di protonterapia di Trento hanno messo sul tavolo una collaborazione fra le due Aziende sanitarie provinciali, a vantaggio anche dei pazienti sudtirolesi. E per i fondi sanitari integrativi hanno messo in campo l'idea di elaborare un modello simile a quanto già realizzato con i Laborfonds, ovvero con il Fondo territoriale regionale di previdenza complementare, in un assetto unitario che consenta alle due Province di aumentare la massa critica, mantenendo nel contempo le rispettive specificità. Sul fronte della mobilità e delle grandi infrastrutture, l'argomento principe è stato la realizzazione del tunnel di base del Brennero, una sfida, secondo quanto emerso dall'incontro tra i due presidenti, da affrontare non solo dal punto di vista della realizzazione dell'opera, ma in un'ottica complessiva di 'corridoio di attraversamentò fra i più importanti d'Europa, con particolare riferimento alle tratte di accesso a sud del valico. Fra gli obiettivi congiunti, anche la semplificazione dell'ordinamento contabile dei Comuni e la velocizzazione delle relative pratiche burocratiche, che è materia propria del Consiglio regionale, e la necessità di sviluppare una migliore allocazione delle risorse per gli investimenti degli enti locali. Si è poi parlato di Euregio, alla cui valorizzazione, secondo Rossi e Kompatscher, potranno contribuire alcune strutture della Regione Trentino Alto Adige-Suedtirol, anche per rafforzare una serie di progetti già impostati. Tra i temi più urgenti quelli legati alla mobilità, con idee come la realizzazione di un ticket unico che favorisca l'utilizzo dei trasporti pubblici a vantaggio dei cittadini di tutti e tre i territori. Sul fronte dell'università, della ricerca e della scuola è stata ribadita la volontà di intensificare la collaborazione fra i diversi istituti, anche in termini di scambio di esperienze, secondo politiche che coinvolgano la popolazione scolastica in un'ottica di miglioramento delle conoscenze linguistiche, come del resto ribadito con forza nei programmi di legislatura di entrambi i capi dei rispettivi esecutivi. Quanto all'assetto istituzionale della Regione e, più in generale, alla revisione dello statuto di Autonomia, "si tratta di congiungere le proposte di revisione dello Statuto di autonomia che saranno elaborate nelle rispettive Province in una proposta unitaria da presentare al Parlamento italiano. Un percorso che affronteremo, anche in questo caso, in maniera unitaria - hanno detto i due presidenti - nel rispetto anche del ruolo del Consiglio regionale e del Parlamento italiano". A breve, entro le prossime due settimane, al termine del percorso che avvallerà la nuova Giunta provinciale di Bolzano, è previsto sul tema un incontro con i capigruppo della maggioranza regionale.