L'ira dei sindacati: Provincia, più sobrietà
Consulenza da 240mila euro all'ex dirigente provinciale Paolo Spagni, i sindacati trentini attaccano la Provincia: «Anche in considerazione della fase di ristrettezze finanziarie della Provincia autonoma di Trento a causa dei tagli al bilancio confidiamo che tutti gli incarichi siano improntati alla massima sobrietà» I tuoi commenti
Dichiarazioni di Paolo Burli (Cgil), Lorenzo Pomini (Cisl) e Walter Alotti (Uil)
«La professionalità e la competenza nel campo delle politiche industriali di Paolo Spagni non si discutono. La disponibilità dell'ex dirigente provinciale, oggi in pensione, a collaborare con Trentino Sviluppo per supportare la struttura dell'agenzia nella gestione delle crisi aziendali in questa faticosa congiuntura economica è quindi apprezzabile e preziosa.
Ciò che ci rende però perplessi, se le indiscrezioni della stampa locale fossero confermate, è il costo complessivo ipotizzato per la consulenza, anche in considerazione della fase di ristrettezze finanziarie della Provincia autonoma di Trento a causa dei tagli al bilancio.
Su questo fronte confidiamo che tutti gli incarichi siano improntati alla massima sobrietà.
Più in generale, sulla questione delle partecipate e sulla loro funzione, abbiamo invece sollecitato la giunta provinciale ad un confronto con le parti sociali».