Bezzi: “Legge elettorale bulgara per il Trentino”

Oggi sono intervenuto presso il capogruppo alla Camera, Brunetta e quello al Senato Gasparri per evidenziare l’anomalia della differenza della legge elettorale proposta per la nostra regione che prevede un sistema differente al resto d’Italia, snaturando l’accordo tra Renzi e Berlusconi

IL COMUNICATO DI BEZZI

 

Oggi sono intervenuto presso il capogruppo alla Camera, Brunetta e quello al Senato Gasparri per evidenziare l’anomalia della differenza della legge elettorale proposta per la nostra regione che prevede un sistema differente al resto d’Italia, snaturando l’accordo tra Renzi e Berlusconi.
Se riconosco che la tutela delle minoranze linguistiche ha valenza costituzionale e quindi deve trovare in legge una tutela adeguata non è però accettabile che per garantire una minoranza questa diventi maggioranza condizionando probabilmente tutti i deputati eletti in Regione.
Di fatto la legge cosi proposta se venisse approvata sarebbe una legge poco democratica che di fatto renderebbe impossibile per una adeguata rappresentanza delle minoranze attuali presenti in Regione.
Capisco che Dellai per un suo interesse personale voglia sacrificare lo spirito della legge di Renzi e Berlusconi che trovava un equilibrio nella legge proposta in commisione.
Esprimo uno sdegno totale per il comportamento della compagine parlamentare Trentina che di fatto con le scelte portate avanti fino ad oggi ucciderebbe la democrazia in Trentino Alto Adige.

 

On. Giacomo Bezzi

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