Convalidati i sequestri
Convalidati i sequestri eseguiti ieri dalla Digos della polizia di Trento, la Procura del capoluogo continua a lavorare in stretto contatto con le forze dell'ordine per individuare chi abbia fatto esplodere ieri poco dopo le 5 una bombola di gas davanti a delle finestre di uffici del Tribunale di sorveglianza Le parole di AmatoLe parole di AlviggiLe foto di Paolo PedrottiLa solidarietà di Ugo RossiSi segue (anche) la pista anarchicaLa condanna di Bruno DorigattiCgil, Cisl e Uil: «No alla violenza»Ottobre: «Non sottovalutiamo l'attentato»Fravezzi: solidarietà ai dipendentiPanizza: «Vicino ai magistrati»L'incendio al Polo tecnologico
TRENTO - Convalidati i sequestri eseguiti ieri dalla Digos della polizia di Trento, la Procura del capoluogo continua a lavorare in stretto contatto con le forze dell'ordine per individuare chi abbia fatto esplodere ieri poco dopo le 5 una bombola di gas davanti a delle finestre di uffici del Tribunale di sorveglianza.
I sequestri riguardano materiale requisito durante perquisizioni in case e spazi di persone di ambiente anarchico. La valutazione del materiale nelle sue connessioni all'accaduto è ancora in corso. Si tratta infatti, a proposito di quella che valuta responsabilità in ambiente antagonista e anarchico, di una delle piste prese in considerazione dagli investigatori.
Un incontro si è tenuto intanto in Procura con le forze dell'ordine domani ne seguirà un secondo, per concordare le iniziative da prendere nell'immediato, come riferisce il procuratore capo di Trento, Giuseppe Amato. Alla Digos intanto, guidata dal dirigente Francesco Tedesco, prosegue il lavoro, anche nel visionare i filmati delle telecamere dei dintorni e nell'acquisirne di nuovi
Si segue (anche) la pista anarchica
La condanna di Bruno Dorigatti
Cgil, Cisl e Uil: «No alla violenza»
Ottobre: «Non sottovalutiamo l'attentato»
Fravezzi: solidarietà ai dipendenti
Panizza: «Vicino ai magistrati»
L'incendio al Polo tecnologico