Appello contro la mozione antigay del consigliere Cia

Un appello per dire no alle discriminazioni è stato consegnato ieri al sindaco di Trento Alessandro Andreatta. L'iniziativa nasce in risposta alla mozione che sarà presentata la prossima settimana in Consiglio comunale dai consiglieri di centrodestra (primo firmatario Claudio Cia) con oggetto «Save the Children! I diritti dei bambini non sono quelli delle coppie gay»  

gay omosessualiTRENTO - Un appello per dire no alle discriminazioni è stato consegnato ieri al sindaco di Trento Alessandro Andreatta. L'iniziativa nasce in risposta alla mozione che sarà presentata la prossima settimana in Consiglio comunale dai consiglieri di centrodestra (primo firmatario Claudio Cia) con oggetto «Save the Children! I diritti dei bambini non sono quelli delle coppie gay».
 
«La proposta - è scritto nell'appello, sottoscritto da 180 cittadini - ha un intento esclusivamente di provocazione ideologica e nessuna attinenza con questioni del sereno vivere dei cittadini e del governo della città. Esistono leggi che prevedono l'intervento a tutela di minori in stato di sofferenza, che nel comune di Trento ci risultano rispettate e applicate con cura e di questa quotidiana opera di protezione ringraziamo gli operatori e le strutture coinvolte.
 
Non ci sembra invece esistano, per ora, leggi da stato di polizia che comportino l'intromissione nella vita privata dei cittadini o la loro "mappatura" senza giustificati motivi di ordine pubblico o repressione di crimini e reati». Secondo il documento dei cittadini c'è invece il rischio per la città di Trento di essere ridicolizzata sui giornali di mezzo mondo «in un momento in cui a livello mondiale tanto si discute, Papa Francesco compreso, di accogliere e comprendere le complessità del mondo attuale».

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