Mauro Ottobre, un mese senza patente
Un mese di sospensione della patente a decorrere da domenica 9 marzo, 6 punti in meno e 120 euro di multa. Questa la «pena» comminata a carico dell'onorevole (e da ieri anche neo consigliere comunale ad Arco con buone probabilità di entrare in giunta dopo essere stato il più votato in assoluto) Mauro Ottobre, protagonista il 3 febbraio scorso di un incidente stradale avvenuto a Trento nel quale rimase ferita una sessantenne di Pergine Valsugana. Il provvedimento di sospensione della patente per un mese porta la firma del commissario del Governo di Trento
Un mese di sospensione della patente a decorrere da domenica 9 marzo, 6 punti in meno e 120 euro di multa.
Questa la «pena» comminata a carico dell'onorevole (e da ieri anche neo consigliere comunale ad Arco con buone probabilità di entrare in giunta dopo essere stato il più votato in assoluto) Mauro Ottobre, protagonista il 3 febbraio scorso di un incidente stradale avvenuto a Trento nel quale rimase ferita una sessantenne di Pergine Valsugana. Il provvedimento di sospensione della patente per un mese porta la firma del commissario del Governo di Trento.
L'incidente era avvenuto poco dopo le 15 del 3 febbraio scorso, all'incrocio tra via Barbacovi, via Piave e via Brigata Acqui. Il deputato arcense del Gruppo delle Autonomie ed ex consigliere provinciale del Patt era al volante della Polo di proprietà della madre e si stava recando all'ospedale Santa Chiara per andare a trovare un amico. All'uscita di via Pigarelli, regolata da un semaforo, la vettura con a bordo Ottobre era stata tamponata dalla Golf della signora perginese ed era andata in testacoda mentre la Volkswagen era finita contro un albero all'angolo di via Brigata Acqui. Un impatto abbastanza violento, tanto è vero che le conseguenze fisiche peggiori le subì proprio l'anziana signora perginese, soccorso dal personale sanitario e ricovereta al Santa Chiara con fratture ad una gamba. Poco dopo l'incidente, ed essersi prima di tutto sincerato delle condizioni della signora, lo stesso parlamentare arcense aveva raccontato agli agenti della Polizia Locale intervenuti per i rilievi di rito di non ricordare con precisione in quale delle tre corsie si trovasse e se era passato con il semaforo verde o con il rosso. P.L.