TRENTO - La giunta comunale conferma il blocco delle assunzioni. L'esecutivo ha approvato il documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale e conferma la linea del contenimento della spesa. Era il luglio 2013 quando, con il Piano di miglioramento varato dall'amministrazione pubblica, si puntava in alto: il conseguimento a regime nel 2018 di una riduzione di spesa di personale «aggredibile» pari al 12% e di quella per beni e servizi pari all'8%.

 

Il piano prevede infatti la tendenziale non sostituzione dei dipendenti «in uscita» e comunque «il rigoroso rispetto del rapporto 1 a 5 tra assunzioni e cessazioni». A livello del Comune di Trento si fa notare che le modifiche al al regolamento organico generale del personale hanno determinato una revisione organizzativa ma anche una considerevole riduzione della dotazione organica. 

 

Interessanti le proiezioni sul futuro: nel 2014 sono previsti 15 pensionamenti; saranno 27 nel 2015 e 29 nel 2016. Ma quali sono i margini di assunzione da parte dell'amministrazione comunale? «Considerato che nel corso dell'anno 2013 - si legge - il numero delle cessazioni, escluse quelle per mobilità, è stato pari a 18 unità, entro l'inizio del 2015 si prevede di procedere all'assunzione di 3 unità e visto che le cessazioni ad oggi previste nell'anno 2014 sono 15, si prevede di assumere anche nel 2015 tre unità».