«Mobilità sostenibile e autobus gratis»
Passi avanti per la legge di iniziativa popolare sulla mobilità sostenibile in Trentino. Fra i punti cardine della proposta figurano la gratuità del trasporto pubblico e altre azioni per creare alternative efficaci all'uso dei mezzi privati a motore. Per favorire la conversione «soft» del sistema della mobilità si è costituito un comitato promotore della legge al quale aderisce una vasta galassia di realtà organizzate
Passi avanti per la legge di iniziativa popolare sulla mobilità sostenibile in Trentino. Fra i punti cardine della proposta figurano la gratuità del trasporto pubblico e altre azioni per creare alternative efficaci all'uso dei mezzi privati a motore.
Per favorire la conversione «soft» del sistema della mobilità si è costituito un comitato promotore della legge al quale aderisce una vasta galassia di realtà organizzate: l'associazione «Noi amici del trasporto pubblico», il comitato trasporto pubblico gratuito, gli Amici della terra, il coordinamento ambientalista Alto Garda (Italia nostra, Wwf, Comitato sviluppo sostenibile), Legambiente circolo di Trento, Transdolomites, Trentino Arcobaleno, Federconsumatori, l'associazione Donne Rendena, l'associazione Nettare, i sindacati Fit Cisl, Uil trasporti, Filt Cgil, Orsa, Faisa Cisal.
In una nota il comitato informa che dopo alcuni mesi di lavoro si è conclusa l'elaborazione delle linee guida principali e dell'ossatura della proposta di legge popolare, perciò le associazioni promotrici e i cittadini aderenti, hanno richiesto al presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, l'assistenza dell'ufficio legislativo di piazza Dante per la redazione formale del testo che si intende sottoporre all'assemblea.
Trasversali anche i referenti i cui nomi compaiono nella nota stampa: si tratta dell'ambientalista Antonella Valer di Trentino Arcobaleno (già membro anche del Cda di Trentino Trasporti Spa), del coordinatore per i trasporti del movimento Cinque stelle Paolo Vergnano (già candidato alle provinciali di ottobre) e di Ezio Viglietti che alle recenti primarie del Pd figurava tra i candidati della lista a supporto della mozione di Pippo Civati.
«Riduzione drastica del trasporto privato motorizzato e dell'inquinamento; incentivazione del trasporto pubblico locale e della mobilità collettiva; gratuità del trasporto pubblico; partecipazione della cittadinanza alle politiche della mobilità; definizione di un sistema di investimenti con priorità nella mobilità sostenibile; pianificazione e riorganizzazione del sistema di mobilità provinciale; riduzione dei costi finaziari, sociali e ambientali della attuale mobilità» sono le linee guida elencate, che una volta tradotte in testo legislativo saranno oggetto, quest'estate, di una raccolta di firme (ne servono almeno 2.500) per la presentazione in Provincia.