Cremazione, 4.000 iscritti all'associazione

Sono circa 4.000 gli iscritti all'Associazione tridentina per la cremazione Socrem: la situazione al 31 dicembre scorso vedeva precisamente 3.927 adesioni, per la maggior parte di sesso femminile (2.490). È quanto affermato dal presidente della Socrem Carlo Cristellotti nel corso dell'assemblea annuale

di Fabia Sartori

TRENTO - Sono circa 4.000 gli iscritti all'Associazione tridentina per la cremazione Socrem: la situazione al 31 dicembre scorso vedeva precisamente 3.927 adesioni, per la maggior parte di sesso femminile (2.490). È quanto affermato dal presidente della Socrem Carlo Cristellotti nel corso dell'assemblea annuale.


Sempre in relazione all'anno 2013, la Socrem comunica di aver ricevuto 124 nuove iscrizioni, cui si aggiungono le 38 arrivate nei primi mesi del 2014. Nel 2013, inoltre, si sono verificati 133 decessi di persone aderenti all'associazione in questione, che quindi sono andate incontro a cremazione. Aggiornando i dati a marzo 2014 si devono aggiungere altri 34 morti. In termini di recessi dalla Socrem si contano 12 revoche nel 2013 e solo tre da gennaio 2014 ad oggi.


È da rilevare che i soci d'età superiore ai 74 anni nel 2013 sono stati i più numerosi, distaccando di poche unità gli iscritti di età compresa tra i 43 ed i 73 anni. Solamente 113 gli Under 43.
Tra le principali attività del 2013, il presidente Cristellotti ricorda il convegno d'inizio anno e i diversi incontri aperti ai soci. «Abbiamo svolto anche un ruolo attivo a fianco dell'amministrazione comunale - dice - nella pianificazione del tempio crematorio che sorgerà al cimitero monumentale di Trento».

 

Per il 2014 Cristellotti ricorda la pubblicazione del «codice etico della cremazione»: «Si tratta - dice - di alcune linee morali che indicano le buone e dignitose norme per dare il giusto spazio e tenere i giusti comportamenti durante le esequie». Il bilancio d'esercizio 2013, infine, si chiude in attivo, anche se con un utile che non raggiunge i 200 euro.  F.Sar. 

comments powered by Disqus