Chiusura positiva sul Bondone grazie soprattutto agli stagionali
Il Monte Bondone chiude la stagione invernale in modo nettamente positivo. Rispetto alla stagione turistica 2012-2013 i passaggi ai tornelli sono aumentati del 7%. Ottimi anche gli altri indicatori, che rivelano una stagione florida nonostante i numerosi giorni di maltempo concentratisi per lo più nei fine settimana (almeno fino a fine febbraio): sia primi ingressi che incassi complessivi salgono del 3% circa rispetto alla precedente stagione sciistica
Il Monte Bondone chiude la stagione invernale in modo nettamente positivo. Rispetto alla stagione turistica 2012-2013 i passaggi ai tornelli sono aumentati del 7%. Ottimi anche gli altri indicatori, che rivelano una stagione florida nonostante i numerosi giorni di maltempo concentratisi per lo più nei fine settimana (almeno fino a fine febbraio): sia primi ingressi che incassi complessivi salgono del 3% circa rispetto alla precedente stagione sciistica.
La direttrice di Trento Funivie, Michela De Francesco, sottolinea che il trend di vendita degli abbonamenti stagionali è incrementato del 30%: «In tal senso possiamo osservare una sorta di riscoperta della montagna di Trento - dice - Una fidelizzazione che per quanto riguarda gli skipass stagionali è in buona parte imputata agli sforzi orientati al miglioramento della ski area, sia dal punto di vista infrastrutturale con il nuovo impianto sia in termini di animazione per giovani ed adulti». Basti pensare che mediamente una domenica di media affluenza ha fatto rilevare 2.500 primi ingressi. Per non parlare della domenica dei «record» (23 febbraio) con 3.500 primi ingressi e 29mila passaggi ai tornelli.
Bilancio estremamente positivo anche per l'iniziativa in notturna «Happy Snow» con circa 2.300 passaggi a serata. «Alla fine del mese di febbraio - spiega - abbiamo addirittura deciso di prolungare l'apertura serale nel mese di marzo, in modo da sfruttare il ritrovato bel tempo e la neve ancora in ottime condizioni».
Insomma, il monte Bondone piace. Sarà la crisi? «In realtà - risponde - la vicinanza alla montagna limita i costi di benzina per accedervi, ed anche gli skipass vengono acquistati ad un prezzo più contenuto rispetto alle altre aree sciistiche». Tuttavia, il punto di forza delle piste che stanno sulla montagna di Trento risiede nella valorizzazione dello sci a portata di famiglia. «Portiamo ad esempio la novità di quest'anno, che tanto successo ha avuto - conclude - Ovvero l'accesso gratuito ai bambini d'età fino a otto anni». Da non scordare anche i frequentatissimi corsi di sci, che hanno attirato almeno 150 ragazzi.