TRENTO - L'ufficio di presidenza del consiglio regionale ha approvato ieri all'unanimità i criteri delineati dalla legge che riforma i vitalizi. In base a questi criteri da oggi gli uffici della Regione scriveranno agli ex consiglieri interessati, invitando coloro che in base alla nuova norma non avevano diritto agli anticipi di restituire il tutto e spiegando a coloro che eventualmente decideranno di tornare al vitalizio pieno come dovranno comportarsi.

 

Quello approvato ieri è il primo atto amministrativo fatto in attuazione della legge dopo la pubblicazione sul Bollettino della Regione, avvenuta la scorsa settimana. E come primo atto è anche il documento al quale si potranno appellare gli ex consiglieri che abbiano intenzione di presentare ricorso al Tar. Secondo il presidente degli ex consiglieri, Franz Pahl, saranno diversi gli ex che cercheranno di annullare per via giudiziaria gli effetti della legge e i pesanti tagli alle somme ricevute in forma di anticipo attualizzato e di fondo family da erogare successivamente, anche se non ha intenzione di diffonderne i nomi appellandosi alla privacy.

 

L'associazione degli ex, in quanto tale, sosterrà questi ricorsi e si affiancherà eventualmente ai ricorrenti dando loro indicazioni e consigli, senza però costituirsi in giudizio. Il ricorso dovrà infatti essere fatto singolarmente da ognuno dei diretti interessati.