I 5 Stelle in campo contro i vitalizi
Dopo la sentenza di inammissibilità del Tar al ricorso per l'annullamento della riforma sui vitalizi presentato dai consiglieri del M5s, torna in campo il Comitato cittadino dei 5 stelle del Trentino, che rinnova la richiesta di annullamento della legge, stavolta per incostituzionalità
Dopo la sentenza di inammissibilità del Tar al ricorso per l'annullamento della riforma sui vitalizi presentato dai consiglieri del M5s, torna in campo il Comitato cittadino dei 5 stelle del Trentino, che rinnova la richiesta di annullamento della legge, stavolta per incostituzionalità, facendo leva sull'iter del «Ricorso straordinario al Capo dello Stato». A parlarne oggi è stato il presidente del Comitato 5 stelle Cristiano Zanella.
«Siamo rimasti sorpresi - spiega - dalla sentenza d'inammissibilità del Tar, motivata con la carenza di legittimazione del dispositivo, in quanto solo la giunta regionale o un consigliere, che si è visto decurtare il vitalizio, avrebbe potuto presentare ricorso. Pertanto l'iter da noi seguito è stato quello di inviare il ricorso al Commissariato del Governo di Trento, che lo demanda al ministero degli Affari regionali. Se questo dovesse dare parere favorevole, sarebbe inoltrato al Consiglio di Stato. In caso di accoglienza del ricorso, la questione viene sottoposta d'ufficio al parere del presidente della Repubblica, che può emettere un decreto a riguardo».
I pentastellati oltre all'incostituzionalità della legge, lamentano la presenza di conflitto d'interesse, perché gli stessi consiglieri che hanno votato la legge hanno, poi, incassato i vitalizi, e l'avversione ai principi di uguaglianza, «perchè i cittadini hanno un trattamento pensionistico contributivo paritario, mentre i politici continuano a ricevere 20 volte quello che hanno versato».
Chiedono infine contestualmente il coinvolgimento del consigliere dei verdi altoatesini, Riccardo dello Sbarba, per essere stato l'unico politico a restituire l'intero vitalizio.