«Se avete pianificato una visita al Muse teniamo ad avvisarvi che oggi ci potrebbero essere dei lunghi tempi di attesa alle casse! Il museo ha una capienza massima di visitatori, per questo motivo è necessario attendere che il pubblico nelle sale defluisca prima di poter immettere altri visitatori. Non disperate, l'attesa, stimata attorno all'ora e mezza nei momenti di maggiore affluso, verrà ripagata una volta entrati».
Questo il messaggio comparso ieri sulla pagina Facebook del Muse. Ed in effetti ieri il museo ha registrato un pienone davvero inaspettato per la giornata infrasettimanale e per la stagione. Secondo il personale ieri sono stati staccati ben 2.400 biglietti d'ingresso.
«In realtà - è il commento del direttore Michele Lanzinger - nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un fenomeno nuovo. Da quando è cominciata la stagione delle settimane di ferie nelle nostre valli con il cambio di clientela al sabato registriamo picchi di visitatori proprio tra martedì e mercoledì. Indipendentemente dalla situazione meteorologica (che a dire il vero quest'estate ha aiutato molto il Muse, ndr), nei giorni di metà settimana registriamo ormai da un mese i picchi più alti di visitatori, mentre il sabato ci attestiamo sui 1.800 ingressi».
Probabilmente succede che i turisti di stanza a Campiglio piuttosto che in valle di Fassa, sui laghi piuttosto che a Folgaria scelgano i giorni centrali della loro vacanza per una puntatina a Trento e al Muse.
È significativo proprio il fatto che ormai sia entrata nella mentalità dei turisti una giornata delle loro ferie da dedicare alla visita della città capoluogo: bel segno anche per gli esercizi pubblici del centro.