Movida a Sardagna «Dateci il Panorama»

«Mi resto en Bondon» un paio di inverni fa fu il titolo della canzone che lo fece conoscere al grande pubblico musicale del Trentino. Per Giacomo Gardumi, giovane musicista di Sardagna, quel ritornello vorrebbe esser anche un auspicio da concretizzare a breve. La sua idea infatti è quella di aprire un esercizio pubblico a Sardagna. La notizia non sarebbe «da giornale», se non fosse che il locale in questione è l'ex Hotel Panorama. Un nome, quello della struttura che tutta Trento vede appena alza gli occhi verso il Bondone, che ciclicamente ritorna all'attenzione dell'opinione pubblica

panorama sardagna«Mi resto en Bondon» un paio di inverni fa fu il titolo della canzone che lo fece conoscere al grande pubblico musicale del Trentino. Per Giacomo Gardumi, giovane musicista di Sardagna, quel ritornello vorrebbe esser anche un auspicio da concretizzare a breve.
La sua idea infatti è quella di aprire un esercizio pubblico a Sardagna. La notizia non sarebbe «da giornale», se non fosse che il locale in questione è l'ex Hotel Panorama. Un nome, quello della struttura che tutta Trento vede appena alza gli occhi verso il Bondone, che ciclicamente ritorna all'attenzione dell'opinione pubblica.
La scorsa primavera era stato Matteo Molinari, organizzatore degli eventi serali in città, a «sondare» il terreno per aprire un locale negli spazi, ormai abbandonati e purtroppo decadenti, del centro congressi. Ora ci riprova Gardumi che, dalla sua, oltre ad avere la «cittadinanza» di Sardagna, gode del'appoggio dell'albergatore del Vason Alberto Barbieri.
I due nelle scorse settimane hanno scritto a Provincia, Comune e Apt per sottoporre il loro progetti: prendere in affitto la terrazza e il primo piano della struttura che domina dall'alto la valle dell'Adige per trasformarla in un punto di ritrovo per trentini e non. Un misto tra meta per i turisti (da ingolosire con la possibilità di un giretto in funivia) e locale da aperitivo e  movida  per i trentini.
«L'idea - conferma l'assessore allo sviluppo economico del Comune Fabiano Condini - gira da qualche tempo, tanto che personalmente li ho accompagnati ad un incontro con l'assessore provinciale Mauro Gimozzi». Il quale, da «proprietario» della struttura ha invitato a chiesto di vedere un progetto di rilancio del comparto.
Da qui la lettera che un paio di settimane fa è stata inviata ufficialmente alla Provincia, al Comune, alla circoscrizione e all'Apt. «Da quanto mi risulta - spiegava ieri il presidente della circoscrizione di Sardagna Mirko Demozzi - per il momento sono stato l'unico a rispondere».
«Per quanto riguarda noi di Sardagna - spiega il presidente - non possiamo che essere contenti che qualcuno della comunità (Gardumi è anche presidente del locale circolo Acli, ndr) si muova per recuperare ed utilizzare il centro». Fatta la premessa, sul progetto in sé Demozzi va cauto: «Noi saremmo contenti se venisse realizzato un punto di accoglienza per i turisti, tipo un albergo con ristorante e pizzeria. Però mi pare di aver capito che loro chiedono solo il piano terra con la terrazza per fare bar e piccola ristorazione. Se diventasse solo un locale per la movida ci andrebbe meno bene perché lo vorremmo aperto tutto il giorno, non solo la sera e in certi momenti dell'anno».
Per Demozzi l'utilizzo soltanto di parte della struttura avrebbe anche ulteriori controindicazioni dal punto di vista della gestione. «Noi continuiamo a battere sul fatto che la struttura va presa in mano completamente per evitare che tra qualche anno ci si trovi con un immobile decadente. Già ora versa in condizioni pessime, con acqua che entra da sopra, piastre del rivestimento che cadono, eccetera».
Obiezioni che Gardumi e Barbieri nella lettera hanno preventivamente «tamponato». «Siamo a conoscenza dei problemi di natura tecnica, ma siamo convinti che una soluzione si possa trovare. L'utilizzo di una parte del complesso in attesa di una decisione definitiva sulla sua destinazione avrebbe il vantaggio di garantire temporaneamente una resa economica e di fungere da presidio contro i vandalismi».
 D.B.

comments powered by Disqus