Comune di Trento, nel 2015 tariffe bloccate
Invarianza delle tariffe di competenza comunale. Conferma del livello quantitativo e qualitativo dei servizi. Riduzione della spesa di circa un milione di euro. Sono queste le caratteristiche salienti del bilancio di previsione illustrato oggi pomeriggio alle organizzazioni sindacali dal sindaco Alessandro Andreatta e dal direttore generale del Comune Chiara Morandini
Invarianza delle tariffe di competenza comunale. Conferma del livello quantitativo e qualitativo dei servizi. Riduzione della spesa di circa un milione di euro. Sono queste le caratteristiche salienti del bilancio di previsione illustrato oggi pomeriggio alle organizzazioni sindacali dal sindaco Alessandro Andreatta e dal direttore generale del Comune Chiara Morandini.
Al segretario della Cgil Paolo Burli, a quello della Cisl Lorenzo Pomini e a quello della Uil Walter Alotti il sindaco ha spiegato che, trattandosi di un bilancio di fine consiliatura, “per rispetto a chi avrà responsabilità di governo in futuro, ci siamo attenuti alla consuetudine di non introdurre novità tali che possano incidere sui bilanci successivi. Alcune scelte importanti, che a luglio non sembravano facili da mettere in pratica, sono state comunque compiute: la scelta di mantenere il livello quantitativo e qualitativo dei servizi e quella di non toccare le tariffe decise direttamente dal Comune. Non aumenteranno dunque né le rette dei nidi né biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico. Per tutte le altre tariffe l'aumento massimo sarà il tasso di inflazione programmata, che per fortuna è basso”.
Il sindaco ha pure confermato la decisione di non ricorrere alla leva tributaria (Trento è da anni tra i Comuni con la pressione tributaria più bassa d'Italia).