Un guerriero di tre metri contro la Valdastico
Una statua in legno, alta tre metri, per dire no alla Valdastico. «È il nostro Golem contro cementificazione e abbruttimento». A realizzare il guerriero scolpito nel legno di cedro è stato uno scultore trentino, Florian Grott, 40 anni di Folgaria: l'obiettivo è di rendere la statua il simbolo della lotta contro la costruzione dell'autostrada Valdastico Nord (A31) da Piovene Rocchette (Vicenza) a Besenello (Trento). Sabato 15 novembre la scultura verrà posta sul ciglio della statale 12 del Brennero, nei pressi dell'ipotetico passaggio della nuova autostrada I tuoi commenti
Una statua in legno, alta tre metri, per dire no alla Valdastico. «È il nostro Golem contro cementificazione e abbruttimento». A realizzare il guerriero scolpito nel legno di cedro è stato uno scultore trentino, Florian Grott, 40 anni di Folgaria: l'obiettivo è di rendere la statua il simbolo della lotta contro la costruzione dell'autostrada Valdastico Nord (A31) da Piovene Rocchette (Vicenza) a Besenello (Trento).
Sabato 15 novembre la scultura verrà posta sul ciglio della statale 12 del Brennero, nei pressi dell'ipotetico passaggio della nuova autostrada. La posa avverrà durante un festival di quattro giorni che si terrà a Besenello da mercoledì 12 a sabato 15 novembre, organizzato dall'associazione Libero Pensiero con l'adesione di 40 associazioni e comitati.
La scultura è stata battezzata «Guerriero contro la PiRuBi», perché con questa sigla negli anni Settanta fu chiamato il progetto dell'autostrada Valdastico, dalle sillabe iniziali dei tre politici democristiani veneti e trentini Flaminio Piccoli, Mariano Rumor e Antonio Bisaglia che ne furono i principali promotori.
Il fulcro della protesta sarà il paese di Besenello, lungo la val d'Adige fra Rovereto e Trento: qui il progetto della società autostradale Serenissima spa, e contrastato da comuni e comitati, prevede lo sbocco di una galleria lunga 15 km e l'innesto dell'autostrada A31 con la A22 del Brennero.
«Volevo fare qualcosa contro la Pirubi attraverso quello che io so fare, e quindi con la scultura – racconta lo scultore Florian Grott -. Per me l’arte deve comunicare con le persone, essere a disposizione della gente, e in questo caso diventa anche testimonianza del pensiero collettivo: qui la Pirubi non la vogliamo! Il guerriero è contro l’abbruttimento e la cementificazione del territorio dettate dall’esigenze di una società che vuole essere veloce e cieca nei confronti della natura».
«Come il golem, gigante di argilla forte e obbediente, fu usato dal popolo ebraico nell’età moderna per difendersi dai propri persecutori, così anche Besenello, piccola comunità in provincia di Trento, avrà dalla sua parte un imponente guerriero ligneo che minaccerà chiunque voglia portare avanti il completamento dell’autostrada della Valdastico» commenta Walter Battisti, presidente dell'associazione Libero Pensiero di Besenello.
Il disvelamento della scultura sarà raccontato sui social network:
Su Twitter, con l'hashtag #UnGuerrieroControLaPirubi e sulla pagina Facebook ufficiale.
FLORIAN GROTT
Florian Grott nasce a Rovereto il 2 aprile 1974 e cresce a Guardia di Folgaria (Tn) dove oggi vive e lavora. Dal 1990 al 1996 frequenta la Scuola d’Arte e la Scuola Professionale d’Arte a Selva di Val Gardena, successivamente prosegue gli studi all’Accademia d’Arte Cignaroli a Verona. Dal 1997 al 2005 apre uno studio-atelier a Rovereto. Nel 2003 escono due filmati dedicati a lui e alla sua produzione: Il suo mondo e la sua arte realizzato da Ermete Bralpito, e L’om del bosc a cura di Arturo Cuel. Recentemente il suo nome è stato inserito nel Catalogo Scultura italiana (Mondatori).
LA VALDASTICO
L'autostrada A31 della Valdastico è stata realizzata negli anni Settanta nel primo tratto Nord da Vicenza a Piovene Rocchette. È in corso di completamento il tratto Sud di 44 km da Vicenza a Badia Polesine (Rovigo). La società Serenissima spa (concessionario delle autostrade A4 Brescia-Padova e A31) vuole prolungare il tratto Nord da Piovene Rocchette a Besenello (Trento): un tracciato di 39 km di cui 27 in galleria, che sbucherebbe a Besenello con una maxi tunnel di 15 km. Il progetto incontra l'opposizione della Provincia di Trento e di molte delle comunità locali.