Sono complessivamente 558 i nuclei familiari residenti nei comuni del territorio Val d’Adige che hanno beneficiato dell’anticipazione dell’assegno di mantenimento erogato dal servizio attività sociali del Comune di Trento dal 2012 al 2015.

I minori in difficoltà sono passati da 101 a 218 in quattro anni. Analogamente, nello stesso periodo sono aumentate le somme erogate, passando da 316.060 euro nel 2012 a 581.313 euro nel 2015. Per il 2016 l’importo massimo è pari a 316 euro per un minore, a 496 per due, a 644 per tre fino ad arrivare a 777 nel caso di presenza nel nucleo familiare di quattro minori.

Tra le misure di assistenza alle famiglie in difficoltà il servizio attività sociali del Comune di Trento prevede anche «l’intervento economico straordinario» per un massimo di due volte nell’arco di dodici mesi. Di questo intervento hanno beneficiato 338 nuclei familiari nel 2015 per 301.000 euro di contributi.

Del reddito di garanzia sociale, erogato ai nuclei famigliari che presentano problematiche sociali complesse, hanno beneficiato nel 2015 156 cittadini, meno rispetto al 2012 in cui erano 176 cittadini. Sempre nel 2015 i beneficiari dell’assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, per un valore massimo di 1.836 euro, sono stati 345. Infine, l’assegno di maternità, pari a 1.694 euro destinato a  madri di neonati con un reddito inferiore al valore Isee di 16.954 euro, nel 2015 sono stati 149.

Negli ultimi quattro anni i nuclei familiari che hanno beneficiato di questo sussidio sono quasi raddoppiati: erano 101 nel 2012 (per 101 minori), 123 nel 2013 (per 170 minori), 158 nel 214 (per 231 minori) e sono stati 176 nel 2015 (per 253 minori).