Spunta un nuovo progetto studentato all'ex Italcementi
Saltato l'accordo per realizzare un nuovo studentato universitario nell'area delle Cantine Girelli, a Trento Sud, spunta l'idea di costruirne uno a Piedicastello, all'interno dell'area ex Italcementi. Un accenno in tal senso lo ha fatto nei giorni scorsi l'assessore provinciale alle Infrastrutture, Mauro Gilmozzi, presentando in Comune il progetto di polo intermodale all'ex Sit, quando ha spiegato quel che ha intenzione di fare la Patrimonio del Trentino in Destra Adige. Il direttore della società pubblica, Claudio Alì, da Cannes, dove sta presentando ai potenziali investitori le opportunità trentine, conferma l'idea, sottolineando come la zona, con la prevista passerella ciclopedonale sull'Adige, si troverà di fatto a un tiro di schioppo del centro storico, dalle facoltà umanistica e dalla futura biblioteca delle Albere, dunque una collocazione comoda per chi frequenta l'università.
Lo studentato andrebbe ad occupare solo una parte dei 35.600 metri quadri dell'area, che come si ricorderà Patrimonio ha acquisito recentemente dalla Cooperazione. Per il resto il piano regolatore prevede una destinazione mista: residenze, uffici, negozi e una zona per infrastrutture pubbliche. Possibilità che col progetto di massima portato alla Fiera di Cannes vengono declinate così: 9.400 metri quadri su cui realizzare residenze, 5.700 di commercio, 4.000 di uffici, 6.100 per la logistica e le infrastrutture (strade e parcheggi) e 10.400 per altro.
Questo «altro» è il futuro polo espositivo cittadino, destinato a prendere il posto dell'ex ortofrutticola di via Bomporti, attuale sede degli eventi organizzati da Trento Fiere dalla quale però la società verrà «sfrattata» a fine anno, quando inizieranno i lavori di ristrutturazione per realizzare lì una nuova grande mensa universitaria. Il costo preventivato per il nuovo polo va dagli 8 e i 10 milioni di euro, il che lascia pensare che non sarà quella struttura leggera di cui si ragionava fino a qualche settimana fa. Va ricordato a proposito di Trento Fiere che, con l'uscita di privati e Regione, Patrimonio del Trentino ne ha acquisito il controllo, con il Comune come socio minoritario.
«Cerchiamo - spiega Alì a proposito dell'offerta Italcementi - investitori che rilevino una parte di area per realizzare residenze, uffici e negozi ed eventualmente imprese interessate alla costruzione della parte fieristica in partnership»