Polizia locale, nuove auto biancorosse per risparmiare
Polizia locale, cambiano i colori dei mezzi di servizio. Saranno, nelle intenzioni dei proponenti, più visibili e meno costose. La delibera della giunta provinciale sarà approvata a breve dopo l'ok del Consiglio delle autonomie (Cal) arrivato nella seduta di ieri che ha approvato anche la prima tranche di 900.000 euro di risorse provinciali al Comune di Trento per l'assunzione dei 12 vigili antidegrado.
Per quanto riguarda le autovetture e le moto della polizia locale, dall'attuale blu con strisce bianche si passerà al colore bianco con gli inserti rosso carminio (nella foto una delle future nuove auto) .
«Oltre ad essere più visibili, saranno anche meno costose. Ovviamente quelle attuali saranno sostituite una volta che andranno a terminare il loro servizio» spiega Claudio Soini, sindaco di Ala, che al Cosiglio delle autonomie ha introdotto i punti relativi alle due proposte di delibera presentate dall'assessore provinciale Carlo Daldoss e sui cui sindaci e presidenti di Comunità hanno espresso il parere favorevole. Il nuovo regolamento, una volta approvato dalla giunta provinciale, reciterà che «il colore base dei veicoli di servizio della polizia locale è il bianco con inserti grafici di colore rosso carminio e scritta "Polizia Locale" rifrangente».
Ok del Cal anche al progetto del Comune di Trento per l'attivazione sperimentale di un'apposita unità specializzata nel contrasto del degrado. Il progetto, che conta su finanziamenti provinciali, prevede la tutela e la messa in sicurezza degli spazi pubblici. Nelle ore pomeridiane e serali viene garantita una presenza costante di pattuglie di polizia locale. Il nucleo sarà composto da 10 agenti componenti, mentre 2 agenti saranno di rinforzo alla Polizia Giudiziaria. Il finanziamento concesso è pari a 901mila e 18 euro. Il nucleo dovrebbe essere operativo dal prossimo autunno.
«Il tema sicurezza - ha detto il Sindaco di Rovereto Francesco Valduga - è comune a tutto il territorio trentino e l'auspicio è, quindi, che la Provincia supporti progetti analoghi».
Daldoss ha rimarcato come l'intervento su Trento sia stato preso dalla giunta provinciale in una logica di straordinarietà, ma non è escluso che, con altre modalità, si possa intervenire in situazioni simili, soprattutto in termini investigativi e preventivi. I 900.000 euro, ha chiarito Daldoss in un'altra sede, ossia in Consiglio provinciale rispondendo nel question time a Pietro De Godenz (Upt), sono il finanziamento per i primi due anni. Altri 400.000 per un totale di 1,3 milioni saranno assegnati per il terzo anno di vita del progetto.