La proposta: un nuovo centro sportivo da 20 milioni Progetto di Giacca & c: stadio e negozi a Mattarello
Gli imprenditori che due anni fa hanno rimesso in pista il Calcio Trento mettono sul piatto della destinazione delle aree di Mattarello un grande progetto di centro sportivo con il nuovo stadio, per un investimento di 20 milioni di euro.
La proposta è stata già avanzata alla Provincia, proprietaria delle aree di San Vincenzo, e al Comune, titolare della pianificazione urbanistica. Ora i promotori chiedono un incontro congiunto in cui presentare i dettagli e un primo rendering delle strutture, che si intendono realizzare in finanza di progetto, cioè senza gravare sulle limitate finanze pubbliche. E partendo in tempi brevi.
«Ci rendiamo conto che mano a mano che la società cresce lo stadio Briamasco non è più adeguato - afferma il presidente dell'Ac Trento Mauro Giacca - Abbiamo problemi sotto le tribune, muffa nei magazzini, bisognerebbe spendere parecchio per rimetterlo a posto. Intanto non abbiamo più campi per il settore giovanile. Il Trentinello è ormai abbandonato».
Da qui il progetto. «Pensiamo all'area a sud della concessionaria Dorigoni. Ci starebbero il nuovo stadio da almeno diecimila posti, tre campi per il calcio giovanile e poi la sede, negozi, ristorazione, sala conferenze. E magari lì vicino il lido con le piscine». Lido che invece, almeno per ora, il Comune prevede di lasciare in via Fogazzaro, mentre la nuova piscina olimpionica coperta dovrebbe andare al Palaghiaie.
Le nuove strutture ipotizzate da Giacca & c. sarebbero realizzate su terreni già di proprietà della Provincia, quelli che nel precedente Accordo quadro con lo Stato avrebbero dovuto ospitare le nuove caserme, che per un po' sembravano destinati al Nuovo ospedale trentino e di cui l'altro giorno il governatore Ugo Rossi ha evocato la destinazione sportiva e ricreativa: «Si è parlato - ha detto - di spostamento dello stadio e anche di piscine».
Rossi si riferiva proprio al progetto dei soci della cooperativa Calcio Trento.
«Il nuovo stadio - spiega Giacca - dovrebbe essere di almeno diecimila posti. Potrebbe ospitare anche eventi musicali». Dei tre campi sportivi, due sarebbero destinati al calcio giovanile e uno alla prima squadra. «Ma i campi sarebbero aperti anche l'estate - sottolinea Giacca - a disposizione dei ragazzi della città e del territorio. Sarebbe un vero e proprio centro sportivo con le sue strutture, spogliatoi e magazzini. E anche una palestra per la ginnastica dei bambini da 4 a 8 anni».
Il nuovo complesso sarebbe vissuto tutta la giornata, pure la sera: tra gli insediamenti ci sarebbe una pizzeria. Nel centro commerciale, puntualizza Giacca, si insedierebbero aziende trentine che vogliono ampliarsi e anche grandi gruppi commerciali ma sempre del territorio. «Prevediamo inoltre una sala conferenze da mille posti» aggiunge l'imprenditore. Questo complesso prevederebbe un investimento di circa 20 milioni, senza considerare le piscine.
Ce la farete a realizzarlo come privati? «Abbiamo - sottolinea Giacca - 200 aziende sponsor che ci sostengono. Le strutture commerciali verrebbero vendute, quelle sportive all'ente pubblico costerebbero molto poco. Per lo sport ci sono anche fondi del Coni e contributi nazionali. Inoltre liberiamo il Briamasco, che per il Comune è un'area di grande valore».
Ma quando partirebbero le nuove strutture? «I campi da calcio potrebbero essere attrezzati già in autunno con dei container - sostiene Giacca - in modo da porterli aprire alla città nell'estate 2017. Per lo stadio ci vorranno tre-quattro anni ma dobbiamo concluderlo entro il 2021, così lo inauguriamo per i cento anni del Calcio Trento».