Cristo Re, invasione di zanzare: l'appello di una mamma

Il clima non è certo estivo e le temperature non sono certo «africane», ma in alcune zone della città è già iniziato il problema delle zanzare. In particolare in Cristo Re, intorno a via Lavisotto, è già iniziata l'invasione dei fastidiosi animali. Una mamma, il cui bimbo di due anni è il bersaglio preferito, è già esasperata a inizio giugno e in un giorno di pioggia. Così ci scrive per chiedere un intervento da parte del Comune.

LA LETTERA

Gentile redazione dell'Adige, nella foto che allego potete vedere come sono ridotte le braccia di mio figlio dopo un paio di giorni di finta estate che ha portato con se le terribili zanzare. Anno dopo anno nella zona di via Lavisotto e via Schmid la situazione è sempre meno tollerabile: ce le teniamo in casa da maggio a ottobre e nemmeno i repellenti più chimici e tossici per noi hanno effetto sui fastidiosi insetti.Parlando con altre mamme so che il problema è diffuso, oltre che in Cristo Re, anche in altre zone della città.

Dove abito «scorre» (?) il rio Lavisotto, che altro non è che un rigagnolo di acqua stagnante che offre alle zanzare un habitat ideale alla riproduzione. Vogliamo chiedere al Comune di fare qualcosa? Non è possibile fare un qualche tipo di disinfestazione della zona? L'anno scorso siamo ricorsi anche al cortisone topico per una reazione cutanea sul piccolo di casa (2 anni). Grazie all'Adige se potrà creare un confronto su questo problema.

Una mamma «morsicata» e stufa

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