Nuova giornata di pienone nel centro storico della città di Trento, con il popolo dei «pontisti» che ha letteralmente invaso il capoluogo, prendendo d'assalto negozi, mercatini ed espositori della fiera di Santa Lucia. Un affollamento iniziato nella mattina e poi proseguito, senza interruzione, fino a tarda sera, quando ancora il centro era animato da persone arrivate per l'occasione da ogni angolo d'Italia e del mondo. Nel complesso, le stime effettuate da Trento Fiere, responsabile della gettonatissima manifestazione natalizia, e dall'Azienda di promozione turistica del territorio parlano di circa 50mila presenze al giorno nei quattro giorni che compongono il ponte dell'Immacolata Concezione, con il picco degli arrivi registrati soprattutto nelle giornate di venerdì e di ieri. E anche per oggi si prevede il pienone.

Il dato sarebbe confermato anche dall'A22, autostrada del Brennero, che conferma un 5% di transiti in più in direzione del capoluogo, rispetto allo stesso periodo del 2015. Un'affluenza straordinaria, che ha messo a dura prova organizzatori e amministrazione comunale, ma che ha portato un considerevole indotto economico per commercianti ed albergatori.

«Vi è una grande soddisfazione - dice Marzia Bortolameotti , responsabile dell'organizzazione dei mercatini - per l'affluenza di visitatori dei giorni passati: le cose sono andate decisamente meglio rispetto allo scorso anno, ed i trend di crescita ipotizzato nelle scorse settimane è stato confermato dagli arrivi delle ultime ore. Sicuramente ha giocato a nostro favore il meteo, che è rimasto stabile per tutta la settimana, assicurando il successo della manifestazione e degli eventi previsti in tutta la città, e il giorno in cui è caduto l'8 dicembre, permettendo un ponte lungo. Inoltre, la difficile situazione internazionale e l'impossibilità di raggiungere alcuni dei luoghi di vacanza invernale che un tempo andavano per la maggiore, ci ha permesso di richiamare turisti da tutta Europa, accaparrandoci un target sempre più ampio di persone propense a viaggiare».

Tra i prodotti più ricercati, poi, vi sono quelli dell'enogastronomia locale, in particolare i prodotti vinicoli ed i distillati. «I vini autoctoni - conclude Rachele Mugheddu - sono molto richiesti, allo stesso modo delle grappe. Per questo tipo di prodotti di qualità, le persone, in alcuni casi arrivate addirittura dall'America, sono disposte spendere anche parecchio».