Trento, nuove opere pubbliche per quasi dieci milioni di euro
Accordo sull'impiego del Fondo strategico territoriale, che per Trento vale poco meno di 9,6 milioni di euro. E accordo pure sulla quota certa ( 350 mila euro) degli avanzi di amministrazione sbloccati dall'accordo tra il Governo e la Provincia: saranno utilizzati per il rifacimento del sistema fognario di San Donà. È un'urgenza, è necessario intervenire al più presto, perché la rete della fognatura, appesantita da parte delle edificazioni realizzate nel corso degli anni a Cognola, non regge più.
Il punto sulle opere certe e su altre possibili, è stato fatto l'altra sera dall'assessore al bilancio e ai lavori pubblici, Italo Gilmozzi , nella riunione di maggioranza. Il Fondo strategico rientra nell'Accordo di programma dell'ambito territoriale con Aldeno, Garniga e Cimone.
Il Fondo vale, complessivamente, 11 milioni di euro: Aldeno impiegherà 1,1 milioni per costruire un marciapiede ciclopedonale e allargare via Tre Novembre, Garniga 400 mila euro per rinnovare l'impianto di illuminazione. La destinazione dei 9,58 milioni di euro a disposizione di Trento sarà illustrata da Gilmozzi il 28 aprile alle Commissioni bilancio e urbanistica in seduta congiunta, quindi tradotta in una corposa variazione a bilancio che sarà prima (il 2 maggio) presentata alla Commissione bilancio, quindi sottoposta all'approvazione del Consiglio comunale a metà mese.
Il «destino» del tesoretto è confermato: 2,5 milioni per il piano attuativo della zona C5-A di viale dei Tigli a San Bortolomeo, sostenendo Itea spa nella realizzazione del primo lotto del nuovo quartiere (biblioteca, piazza, una trentina di alloggi a canone moderato); 3,8 milioni per realizzare il polo della cultura nell'ex Facoltà di Lettere all'ex Santa Chiara; 200 mila per il parco-area verde di Campotrentino; 800 mila per la sistemazione dell'area verde a Roncafort; 2,3 milioni per completare la ciclabile di via Maccani fino a Roncafort.
Nella variazione di bilancio, rientrerà anche la sistemazione della fognatura di San Donà. Ma entro maggio, dalla Provincia, dovrebbe essere fatta chiarezza sulla possibilità, per Trento, di «sfruttare» un'altra quota di avanzi di amministrazione. Nessuna decisione, finché non è certo il quantum .
Ma la stima fatta a Palazzo Thun ipotizza che si possa arrivare complessivamente a 1,5 milioni di euro. Da utilizzare per opere cantierabili il più presto possibile, impone l'accordo sugli «avanzi» tra Provincia e Consiglio delle autonomie. Per farne cosa, dunque? «Il criterio» spiega l'assessore Gilmozzi «è quello di destinarle ad opere già indicate in ordini del giorno approvati dal Consiglio». L'elenco da cui pescare è lungo. C'è solo da scegliere: nuovo parcheggio a Villazzano, sistemazione in sintetico del campo da calcio di Sardagna con piazzola per l'elisoccorso; marciapiede a Meano; giardino e campetto a Cadine; interventi sulle scuole (nuova mensa per le medie Bresadola e ampliamento di quella delle elementari alla Vela).