Autobus, si recupera un milione di euro con le misure per far pagare il biglietto
Una sperimentazione che, numeri alla mano, è un successo.
E che, proiettata su tutte le linee di trasporto urbano, significherebbe recuperare più di 1 milione di euro all'anno. In meno di sei mesi, infatti, il tasso di evasione sui mezzi pubblici sperimentali è passato dal 5% all'1,8%. Tradotto, sempre meno persone che non pagano il biglietto e, quindi, casse più piene: una vittoria, se vogliamo, dell'educazione, della civiltà e della cultura. Ma attenzione: il dato è parziale e riguarda, appunto, la sperimentazione, ovvero i circa 200 mila utenti controllati sulle linee 14 e 17.
«Un dato senza dubbio positivo - commenta il dirigente del servizio trasporti pubblici Roberto Andreatta - ma limitato, che si riferisce solo a una fetta dei trasporti: l'1,8%, infatti, riguarda l'utenza priva di biglietto rispetto ai viaggiatori controllati. I mancati incassi stimabili senza novità restano sopra il 10%».
Tuttavia le proiezioni sono chiare: se lo stesso sistema venisse applicato su tutta la rete si parlerebbe di circa 30 mila euro a settimana recuperati rispetto a prima. E quindi di oltre 1 milione di euro in un anno.
«Sulle linee 14 e 17, che rappresentano il 10% dell'intera rete, è emerso che rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso si incassano 2.500 euro in più a settimana. Moltiplicando e ponderando, in un anno il recupero degli incassi è stimabile in 1,1 milioni di euro. Solo nei primi tre mesi del 2017 nelle casse del Comune di Trento sono finiti 150 mila euro in più».
Le novità sugli autobus sono iniziate alla fine dello scorso novembre: su due linee, 14 e 17, si è provato a far salire i passeggeri dalla porta anteriore, con la possibilità di comprare il biglietto a bordo. Poi, nelle scorse settimane, il test è stato allargato alle linee 11, 15, 12 e Np (Navetta parcheggi). Con successo: tempi di percorrenza rimasti accettabili, zero polemiche, incremento dei viaggiatori paganti, pochi problemi per gli autisti. Tanto che dal 12 giugno la sperimentazione verrà estesa anche alla linea numero 3. «Questo test sarà lo scoglio - spiega Andrea Saltori , responsabile di Trentino trasporti per il servizio urbano - perché si tratta di una delle linee più importanti per noi, visto che una delle più frequentate».
La 3, infatti, è quella che va da Cortesano a Villazzano, percorrendo l'asse principale della città attraverso Gardolo, via Brennero, piazza Dante, via Rosmini, corso 3 Novembre, viale Verona e Madonna Bianca. Se i dati anche su questa linea saranno positivi la sperimentazione smetterà di essere tale e verrà estesa a tutti i mezzi e a tutte le linee. «Nei primi tre mesi del nuovo anno - continua Saltori - abbiamo svolto controlli su 200 mila utenti: di questi appena l'1,8% viaggiava abusivamente, senza biglietto o tessera: potenziare i controlli, gestire la salita dalla porta anteriore e dare la possibilità di fare il biglietto a bordo si stanno rivelando scelte vincenti. Tutti i mezzi coinvolti nella sperimentazione sono stati modificati per facilitare il compito all'autista».
Anche dal punto di vista della sicurezza e degli episodi di vandalismo la notizia positiva è che... non ci sono notizie. «Dispiace sempre quando accadono certi fatti: per colpa di pochissimi ci rimettono in tanti e viene tirato in ballo il buon nome di una scuola o di un quartiere, dove magari in tantissimi si impegnano per educare al rispetto».