Parcheggio all'ex Atesina per il negozio Obi
Un piazzale del compendio immobiliare «ex Atesina» diventerà, da metà settembre, parcheggio per il negozio della catena del fai-da-te Obi di via Marconi.
E alla stessa destinazione (per 15-20 posti auto) sarà riservato il piazzale lungo la stessa via, più prossimo all’incrocio con via Solteri, per gli altri negozianti. Con Obi Italia spa sarà sottoscritto un contratto di locazione di due anni, con canone di 500 euro mensili. Con gli altri negozianti della via un comodato d’uso a fronte del loro impegno ad acquistare 500 euro di biglietti di bus urbani e alla promozione del trasporto pubblico.
L’idea è quella del riuso temporaneo dell’area di proprietà di Trentino Trasporti spa, che la società ha abbandonato lo scorso anno, una volta completato il trasferimento in via Innsbruck, in zona interporto. E quella del riuso provvisorio, in questo a caso a costo zero per l’ente pubblico, di aree pubblico-private dismesse, potrebbe diventare un modello, non solo per la città capoluogo.
Nel caso di via Marconi, la soluzione individuata risponde a più esigenze: oltre che a quella di preservare immobili dal degrado e dall’abbandono, dare una risposta alle necessità di parcheggio degli esercizi commerciali della zona. Per l’Obi, si tratta di una necessità assoluta, posto che molti approfittano dell’attuale area sosta a servizio del negozio, per lasciarvi posteggiata la vettura tutto il giorno. Per gli altri negozi, la ventina di posti auto a disposizione nell’area ex Atesina risolve il problema della momentanea carenza di parcheggi in conseguenza del cantiere per l’edificio in costruzione all’angolo tra le due vie.
A sollecitare una soluzione temporanea è stato l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Provincia, Mauro Gilmozzi, con il consenso della presidente di Trentino Trasporti, Monica Baggia. Il dirigente del Servizio trasporti pubblici, Roberto Andreatta, per dare il via all’operazione, nei giorni scorsi ha firmato il nulla osta alla cessazione del vincolo di destinazione pubblica che grava sull’«ex Atesina».
Obi Italia spa, che ha presentato un progetto d’uso, s’è impegnata a sistemare l’area, con una spesa di circa 40 mila euro, a garantirne il presidio per evitarne il degrado ed l’utilizzo indebito. Nel piazzale prospiciente il parcheggio del negozio, al di là della strada, ricaverà 73 posti auto. Sistemare l’area in abbandono significa recintarla per impedire l’accesso alle altre aree confinanti, dotarla di impianto di illuminazione, rifare la pavimentazione e la segnaletica. Obi si è anche impegnata a promuovere la vendita di biglietti per il trasporto pubblico urbano presso il punto vendita.
Sull’area «ex Atesina», oggetto due anni fa di variante urbanistica a fini commerciali, è in corso una trattativa tra Comune e Provincia, finalizzata ad una permuta per metterla a disposizione dell’Amministrazione cittadina in cambio di altre immobili, in primi l’area ex Sit destinata a futuro centro intermodale. Il contratto di locazione che sarà sottoscritto tra Trentino Trasporti e Obi, prevederà la restituzione dell’area «in qualsiasi momento con preavviso di tre mesi a tutela del bene pubblico».
«Si prevede anche» spiega il dirigente Andreatta «la posa di teli promozionali anche del trasporto pubblico e la vendita alle casse di biglietti prestampati o, se preferibile, l’omaggio ai clienti di biglietti del servizio urbano sponsorizzati sul retro da Obi». La durata del contratto è due anni.
«Di fatto» aggiunte Andreatta «a costo zero per l’amministrazione, si ottiene la cura di un sito delicato sia in termini di decoro, sia in termini di sicurezza sugli accessi impropri possibili da parte di persone in cerca di sistemazione notturne o per traffici illeciti, accessi già segnalati, e la custodia e il mantenimento della pulizia dell’area». Anche gli altri negozianti si sono impegnati a sistemare la pavimentazione, a ripristinare la funzionalità del cancello d’ingresso e a piazzare cartelli informativi sul trasporto pubblico.