Passaparola contro i furti I nuovi sistemi di allarme sono Facebook e Whatsapp

La raffica di furti che in questi ultimi mesi ha colpito i paesi in collina, sembra aver generato una mobilitazione di massa da parte dei residenti.

Una dopo l’altra infatti, le diverse realtà hanno cominciato ad organizzarsi per monitorare quanto sta accadendo. In particolar modo, a muoversi per primi sono stati gli abitanti di Villazzano, i quali su Facebook inizialmente e successivamente su Whatsapp hanno creato dei gruppi per tenersi in contatto. Una quarantina al momento i membri di «Security Villazzano», gruppo fondato lo scorso 9 febbraio.

«Ovviamente ci sono delle regole da rispettare, ma i risultati fino a questo momento sono stati molto positivi - ha spiegato Kumari Bonomi, amministratrice e fondatrice del gruppo insieme a Federica Pacetto ed Andrea Tarter - Purtroppo ci siamo resi conto che in troppi stavamo vivendo con una terribile ansia. 

Ci sono molte famiglie con bimbi piccoli, io stessa sono madre e dunque occorreva trovare una soluzione. Siamo stati i primi ad ideare un gruppo come questo, e siamo felicissimi che altri paesi vicino al nostro abbiano deciso di imitarci. Ovviamente Whatsapp è più rapido di Facebook, più immediato.

Le persone ricevono la segnalazione ed eventualmente possono tornare velocemente a casa, o mandare qualcuno a monitorare la zona». Ed a quanto pare l’idea sta funzionando, dato che da qualche tempo non sono stati segnalati avvistamenti sospetti (eccezion fatta per qualche roulotte nei pressi della stazione ferroviaria) ed i cittadini compiono delle piccole «ronde serali» nei diversi quartieri al fine di dimostrare che il paese viene controllato. Sembrano tuttavia esserci alcuni problemi con la circoscrizione, dato che all’ultimo incontro sulla sicurezza tenuto dai membri di quest’ultima, con la collaborazione dei vigili urbani, i cittadini membri del gruppo non sono stati contattati per partecipare.

Ed anzi, al momento sembrerebbe che vi siano delle difficoltà di comunicazione tra le parti, con una circoscrizione più «chiusa» da un lato, e gli abitanti del paese che non riescono a spiegare bisogni e necessità dall’altro. Ieri i cittadini si sono incontrati e confrontati, anche con i rappresentanti della circoscrizione stessa, con la speranza che si possa proseguire su di una linea comune.

Ma Whatsapp e Facebook al momento si stanno dimostrando validi alleati. A Martignano gli abitanti hanno seguito la stessa linea adottata dai cittadini di Villazzano, mentre a Povo ha preso vita un gruppo Facebook («Sei di Povo se?») che al momento conta 1.118 iscritti. Ma anche a Pergine un gruppo Whatsapp, denominato «Info furti Pergine e dintorni» con una settantina di membri, sta svolgendo un ottimo lavoro.

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