Iniziata la caccia alle zanzare A Gardolo trappole per le uova
«Alla zanzara tigre basta un tappo per riprodursi» si legge nell'opuscolo distribuito dalla Provincia sulle buone pratiche per eliminare il fastidioso insetto originario dell'Asia, in Italia stabilmente ormai dal 1990, in Trentino dal 1997. La Lega Nord negli ultimi giorni ha manifestato qualche perplessità sulle azioni di contrasto attuate dal Comune di Trento. «Sono già stati predisposti i trattamenti di disinfestazione e antilarvali per le zanzare comuni e quelle tigre? E nel 2017 ne erano stati effettuati?» chiede infatti all'amministrazione e al sindaco il consigliere leghista Devid Moranduzzo, con un documento nel quale denuncia «la presenza, in questi giorni, delle prime fastidiose zanzare a Gardolo e a Melta».
Per la verità, sullo stesso sito del Comune sono già presenti alcune risposte ai quesiti posti dall'esponente del Carroccio. In particolare sul sito istituzionale è pubblicata la mappa della città con evidenziate tutte le vie in cui nel 2017 vennero compiuti i trattamenti di disinfestazione, anche se la planimetria è relativa al centro città e non riporta la zona di Trento Nord, dove la scorsa estate in molti si erano lamentati dei piccoli insetti, specie nel centro di Gardolo al pari delle ultime settimane.
E per quest'anno? I trattamenti sono già cominciati, comunica sempre il Comune sul proprio sito: «A maggio sono state posizionate le ovitrappole per il monitoraggio dell'insetto e avviate le attività sistematiche di disinfestazione di tombini/caditoie in aree e strade pubbliche con un larvicida biologico: queste attività proseguiranno a cadenza mensile fino ad ottobre» si legge. «Inoltre il Servizio gestione strade e parchi assicura analoghe operazioni di disinfestazione nei parchi e nelle aree verdi che si trovano all'interno dell'ambito cittadino, mentre il Servizio funerario cura le aree del cimitero di Trento.
Le rogge a cielo aperto del fondovalle sono invece trattate, sempre con prodotto larvicida, dal Consorzio di bonifica» riporta il Comune di Trento nello specifico link dedicato alla zanzara tigre. La lotta all'insetto «tigrato», inconfondibile per le caratteristiche striscioline bianche su dorso e zampe, è quindi già in atto anche se, come ricordano Provincia e Comune, i privati giocheranno sempre un ruolo fondamentale: è importante evitare ogni ristagno d'acqua - possibile anche su rifiuti abbandonati - oltre che coprire eventuali vasche o bidoni di accumulo con una retina molto fine. Stratagemma ulteriore, ove possibile, l'inserimento di pesci nelle fontane e nei laghetti, i quali sono naturali predatori delle uova.
Infine il Comune ricorda che «come negli anni scorsi, saranno disponibili presso le farmacie comunali i blister contenenti pastiglie per i trattamenti domestici». Ulteriori informazioni per la lotta all'insetto sono presenti sul sito dell'Azienda sanitaria.