«Nonno vigile» cercasi: l'appello ai pensionati
Un appello pubblico, destinato ad associazioni ed enti senza fini di lucro, per riattivare il servizio di sorveglianza scolastica in tutte le circoscrizioni della città, a qualche anno dalla scomparsa della figura del «nonno vigile». A proporlo è l’amministrazione cittadina che, in collaborazione con il corpo di polizia locale di Trento, ha rilanciato l’attività di tutela della sicurezza dei bambini all’ingresso ed all’uscita dalla scuola, cercando di coinvolgere realtà locali per garantire la continuità ad un servizio di interesse collettivo.
Il percorso, che si vorrebbe estendere a tutto il territorio comunale, mediante una collaborazione tra ente pubblico e privato sociale, è già stato tracciato dai circoli dei pensionati ed anziani della circoscrizione dell’Argentario, in particolare da quello di Martignano, dove l’attività viene svolta regolarmente da oltre un anno da una decina di volontari. Un’altra esperienza in fase di partenza è quella della circoscrizione Oltrefersina, che a partire dal prossimo anno scolastico garantirà un servizio di controllo dei principali attraversamenti pedonali nei pressi della scuola elementare della Clarina, grazie all’impegno messo in campo da una rete di associazioni della zona.
«A causa del mutamento della normativa nazionale, che non permette la retribuzione delle persone in pensione, lanciamo un appello a tutte le associazioni della città affinché si riattivi un servizio di grande importanza sociale, quale il controllo degli accessi durante l’orario di ingresso e uscita da scuola», ha detto l’assessore competente ai beni comuni Chiara Maule.
Il servizio di vigilanza scolastica prevede un impegno costante da parte dei volontari, che, due volte al giorno, sono chiamati a vigilare sugli incroci in prossimità degli edifici scolastici, agevolando il passaggio degli scolari sulle strisce pedonali.
«Il corpo di polizia locale - ha specificato Giacomoni - fornisce una preparazione di base e il materiale necessario per svolgere il compito (paletta e giubbotto ad alta visibilità). I volontari non sono responsabili dell’accudimento dei bambini, come avviene all’interno dell’edificio scolastico, e qualora dovesse succedere qualcosa ne risponde il responsabile, secondo quanto previsto dal codice della strada».
Per informazioni in merito alla domanda per prestare servizio, è possibile rivolgersi direttamente ai vigili, mentre vi è tempo fino al 31 luglio per presentare la domanda di collaborazione (con posta raccomandata oppure Pec all’indirizzo polizia.comune.tn@cert.legalmail.it).