Il Palio dell'Oca entusiasma Vince San Giuseppe, poi San Lazzaro e Meano
A scapito del livello del fiume decisamente superiore alla media e dell’anomala velocità della corrente, il Palio dell’oca ha entusiasmato migliaia di trentini e tanti turisti, che nonostante la calura estiva si sono assiepati lungo gli argini dell’Adige a partire dal primo pomeriggio di domenica. La gara vera e propria, che ha visto prevalere la squadra di San Giuseppe sulle altre 50 concorrenti (a cui si aggiungevano quelle dell’esercito e dei pompieri fuori competizione), è invece iniziata alle 17, un’ora prima dell’orario prefissato proprio in relazione alle condizioni del fiume.
Al secondo e terzo posto, si sono invece classificati rispettivamente San Lazzaro e Meano, che, al pari del team vincitore, hanno completato il percorso lungo il corso d’acqua a velocità decisamente sostenuta, con una media di percorrenza tra la partenza stabilita a Roncafort e l’arrivo posto sotto il ponte di San Lorenzo di poco più di 18 minuti. Considerata la piena del fiume, che per tutta la durata dell’evento è stato caratterizzato da un livello altalenate della massa d’acqua, la consueta prova dell’ancora è stata eliminata, in quanto considerata troppo pericolosa per l’incolumità degli equipaggi, mentre le zattere partivano ogni 4 minuti (invece dei normali 3).
L’organizzazione della zatterata, versione moderna di un gioco antico, risalente al sedicesimo secolo, ha visto impegnate un numero straordinario di persone, tra volontari dei corpi dei vigili del fuoco del distretto di Trento, unità specializzate nel soccorso acquatico e operatori nel monitoraggio costante delle condizioni del fiume. Solo i pompieri, dislocati su gran parte del percorso, erano all’incirca un centinaio, di cui 80 solo di volontari. Ciascuna zattera, con un equipaggio formato da 5 zatterieri in costume, veniva seguita poi a vista lungo tutto il percorso dalle unità in acqua, del corpo permanente dei vigile del fuoco e dell’esercito, presenti con quattro gommoni di soccorso.
La zatterata, raccontata dal vivo dalle voci di Francesca Merz e Simone Villotti, ha visto le imbarcazioni cimentarsi in 5 prove di abilità, a partire dal ponte della circonvallazione della tangenziale. Assieme ai sobborghi, ai quartieri e ai paesi delle colline attorno al capoluogo, ed ai già citati equipaggi di esercito e pompieri, erano presenti anche le squadre composte da ospiti provenienti delle città gemellate con Trento, Berlino Charlottenburg e Kempten.
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