Ravina: le Cantine Ferrari costruiranno una "cittadella" da 35 milioni di euro
Per la nuova “cittadella del vino” delle Cantine Ferrari a Ravina, l’investimento è più alto del previsto. È di 30-35 milioni di euro, ha ieri sera in commissione urbanistica Matteo Lunelli, presidente e amministratore delegato del colosso delle bollicine. E mancava solo il cin cin, alla fine, a benedire l’operazione. Che piace a tutti, da destra a sinistra. Quindi, il via libera all’accordo urbanistico pubblico-privato, che costituisce variante al Prg, è scontato. Anche perché il progetto ha già convinto, oltre che l’Amministrazione comunale (è stato avviato con il precedente assessore all’urbanistica Paolo Biasioli), quella provinciale del governatore Fugatti che, assieme all’assessore Mario Tonina, ha ribadito il conchiuso dei predecessori, Rossi e colleghi: avanti tutta.
L’ad, affiancato da Alessandro Lunelli e dall’ingegner Mauro Pellizzari, l’ha ribadito: ci guadagna l’azienda spumanticista, e ci guadagna il territorio, la collettività. Un classico modello win-win. Il quale, se vede il traguardo, è anche merito del fatto che, su suggerimento del sindaco Andreatta e di Biasioli, è stato prima di tutto presentato, discusso, modificato e condiviso con la Circoscrizione (e ieri la presidente Camilla Giuliani ha pubblicamente ringraziato Cantine Ferrari per questo). L’azienda potrà ampliarsi: ne ha disperata necessità. Fatturava 61 milioni nel 2008: sono più di 100 nel 2018. Nello stesso periodo, gli addetti sono passati da 171 a 268. Ha un parco di 600 conferitori di uve bio di qualità, versa 12 milioni di imposte all’anno, di cui 10 rimangono in Trentino...
A Ravina, il progetto prevede tre interventi: la creazione di un’area ospitalità ed eventi. Previsione: almeno 50 mila visitatori l’anno. «L’enoturismo vale 14 milioni di presenze e 2,5 miliardi di fatturato» spiega l’ad di F.lli Lunelli spa. L’architetto Michele De Lucchi ha previsto una cupula a valle degli stabilimenti, lato fiume, visibile dall’A22, richiamo inconico al mondo sotterraneo (show room, auditorium, sale degustazione) da scoprire. Il secondo intervento, legato al terzo, è l’ampliamento del comparto produttivo con nuovo spazi cantina a monte della strada provinciale 90. Per questo serve l’accordo urbanistico a tre, con Comune e Provincia: viene temporaneamente sacrificato il vigneto di pregio, che sarà reimpiantato. E sarà rifatta completamente la via viabilità di accesso a Ravina con lo spostamento della Sp 90, una rotatoria con via della Croce e una ciclopedonale. Tutto, strada, rotatoria, ciclabile e 7-800 m² di orti per la comunità, a carico della famiglia Lunelli. Da Andrea Merler a Paolo Biasioli, passando per Vittorio Bridi, Andrea Maschio, Marco Ianes, Bruna Giuliani, Paola Zalla, Massimo Ducati e Stefano Bosetti, solo elogi. L’assessore Alberto Salizzoni, che ripresenterà a breve il progetto con le ultime modifiche in Circoscrizione, ha la strada spianata. Do. S.