No al bacino delle Viote: è stato stralciato dal Prg
Ieri mattina, il capogruppo della Civica Trentina, Andrea Merler, ha preferito le piste da sci di Passo Coe alla seduta della commissione urbanistica, convocata in via straordinaria per proseguire, sempre a porte chiuse, la valutazione delle osservazioni alla variante generale al Piano regolatore. Per lui, del resto, la “grande vergogna” si era consumata la sera prima, nella seduta in cui la maggioranza ha fatto marcia indietro sul nuovo impianto di innevamento in Bondone, stralciando il bacino (nella foto) previsto da Trento Funivie spa in località Cercenari, nella piana delle Viote.
Era stato inserito, in prima adozione della variante, in luglio. E l’inserimento, con un maxi emendamento, era servito a stoppare l’ostruzionismo del centrodestra. In commissione urbanistica, erano in discussione le quattro osservazioni pervenute, tutte contrarie al bacino per il quale Trento Funivie, in ottobre, aveva presentato al sindaco l’ipotesi progettuale. Una osservazione delle tre Asuc coinvolte, contrarie: no categorico ad un nuovo bacino, in particolare, dalle due Asuc di Baselga del Bondone e di Vigolo Baselga, mentre l’Asuc di Sopramonte, proprietaria di gran parte dei terreni interessati, è contraria alla localizzazione. Poi, l’osservazione dettagliata di Graziano Agostini (già consiglier comunale del Psi), quella di alcuni cittadini di Sardagna e Sopramonte e, infine, quella, accompagnata da oltre 600 firme, che riproduce la petizione contraria stimolata da Marco Ianes, consigliere dei Verdi. Al voto, su 15 consiglieri presenti, 12 hanno votato per l’accoglimento delle quattro osservazioni, 2 (Andrea Merler e Cristian Zanetti (Forza Italia) ed una, Martina Loss, si è astenuta, a conferma di posizioni articolate dentro e fuori la maggioranza. Loss, dottoressa forestale di mestiere, della Lega, quindi della minoranza di centrodestra, ha argomentato che serve un dialogo con le Asuc e vanno fatti approfondimenti sul sito, ribadendo che i bacini artificiali si fanno per più usi, anche a fini di protezione civile.